35 Settimana di gravidanza

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Aggiornato il: 9 Settembre 2023
Di Gravidanza360

Arrivare alla trentacinquesima settimana significa che hai quasi completato l’ottavo mese di gravidanza e stai per entrare nel nono ed ultimo mese.

Ancora poche settimane e potrai finalmente incontrare il tuo piccolo.

Le probabilità di sopravvivenza del tuo bambino erano già salite considerevolmente alla trentaquattresima settimana di gravidanza, in questo momento superano il 98%.

A questo punto dovresti già aver pronta la valigia per parto, ed anche la cameretta con gli accessori necessari al neonato.

Il bambino si fa sentire sempre di più, e tu sarai (giustamente) anche un po’ stanca per l’enorme peso «mobile» che ti stai portando addosso 24 ore al giorno.

Ora i movimenti del feto si fanno più lenti ed infrequenti, ma anche più forti.

Lo sviluppo del bambino alla 35°settimana di gravidanza

Lo sviluppo degli organi interni

I polmoni fetali hanno quasi finito di svilupparsi, e sono pronti ad inalare aria, una volta che il tuo bambino verrà al mondo.

Al momento però stanno producendo il surfattante, quella sostanza che gli impedisce di collassare durante la respirazione.

Anche i suoi reni sono pienamente maturati, mentre il fegato continua a crescere, ed a «lavorare» i materiali di scarto fetali

Gravidanza 35 Settimana di gravidanza
Il feto durante la 35° di gravidanza

Lo sviluppo cerebrale

Queste settimane finali della gestazione, sono di grande importanza e sono vitali per lo sviluppo del cervello fetale, con i neuroni che vanno a formare le connessioni che metteranno il bambino in grado di ricevere gli stimoli immediatamente dopo la sua nascita.

L’aspetto esteriore

Il bambino appare proprio quasi come sarà il giorno del parto, con connotati facciali ed estremità completamente sviluppati.

Le sue unghie hanno già raggiunto le punte delle dita: potrebbe farsi anche dei piccoli graffi sulla pelle toccandosi il viso.

La crescita del suo grasso

Il deposito di grasso sottocutaneo continua a crescere, preparandosi a tenere caldo il bambino dopo la nascita.

Con lo sviluppo -di base- quasi completato di organi ed apparati, il bambino avrà ancora un considerevole aumento di peso, aumento di cui lo strato di grasso costituisce una parte rilevante.

È normale che nella prima settimana dopo la nascita, i neonati perdano un po’ di peso a causa del maggior fabbisogno energetico necessario alle loro funzioni vitali.

Recupereranno il peso perso entro le 2-3 settimane successive.

Lo sviluppo delle ossa e del cranio

Lo sviluppo osseo continua, e le ossa delle diverse parti del corpo si stanno indurendo gradualmente.

Il cranio rimane ancora morbido e cartilagineo in modo da consentire uno corretto sviluppo cerebrale, ed anche per rendere più agevole il passaggio della sua testa attraverso il canale del parto.

Quanto è grande il feto

In questa settimana, il feto è grande all’incirca come un melone. È lungo circa 46 centimetri e pesa circa 2,4 chilogrammi.

D’ora in poi si misurerà la sua crescita in termini di aumento di peso, piuttosto che di lunghezza, in quanto l’aumento di peso consente di monitorare in modo più preciso la sua crescita.

I movimenti fetali – il bambino podalico

Il feto sta ancora facendo pratica di perfezionamento dell’attività di suzione e ciò lo aiuterà a nutrirsi dopo la nascita.

Ora puoi anche individuare i suoi ritmi di sonno, ritmi caratterizzati da cicli precisi di sonno e di veglia che, però, spesso non coincidono con la notte e col giorno.

Alla trentacinquesima settimana, il tuo futuro bambino per muoversi e per fare delle capriole ha a sua disposizione uno spazio piuttosto ristretto. Tuttavia, il numero di calci che tu percepisci in un giorno dovrebbe rimanere sempre lo stesso.

Molti feti, in preparazione al parto (alleggerimento) nel corso della trentacinquesima settimana si mettono in posizione “a testa in giù”, più in basso nella pelvi.

I feti che sono ancora in posizione podalica (coi piedi verso il basso) o trasversale (sdraiati di lato) vengono solitamente girati manualmente dall’ostetrica che applica una pressione su specifici punti della pancia della madre.

Questo processo è conosciuto come versione cefalica esterna, e ha un 65% circa di probabilità di riuscita.

I cambiamenti corporei nella donna alla 35° settimana

La cima del tuo utero dovrebbe trovarsi 15 centimetri circa al di sopra dell’ombelico, mentre il tuo aumento di peso dovrebbe andare dagli 11 ai 13 chilogrammi(19).

L’utero, che sta ancora crescendo, continua a fare pressione sui tuoi polmoni e sulla tua gabbia toracica, e spinge anche da parte gli altri organi interni.

Lo stesso è anche il responsabile dell’urgenza nello stimolo ad urinare e dell’incontinenza urinaria (perdite di urina quando ridi, quando starnutisci o quando tossisci)(20).

I test e l’ecografia alla 35° settimana

Le ecografie eseguite in questa settimana mostrano il feto sbadigliare, succhiarsi il pollice e muovere gli arti.

Lo mostrano molto simile a quello che sarà il giorno della nascita.

L’ecografia potrebbe anche essere necessaria al tuo medico per cercare di girare un bambino podalico nella posizione corretta per nascere.

trentacinquesima
Ecografia alla 35° settimana di gravidanza – Foto Flikr/[kat, bas & luna!] distribuita con licenza Creative Commons (BY-NC-ND)

Da questo momento (se non lo stai già facendo) e bene che tu faccia un controllo prenatale ogni settimana, così che il tuo medico possa monitorarti correttamente per escludere qualsiasi complicazione tardiva della gravidanza, come la preeclampsia, o eventuali infezioni.

Tra la trentacinquesima e la trentasettesima settimana verrà eseguita anche una coltura rettale e vaginale per controllare la presenza di patogeni tra cui lo streptococco di gruppo B (GBS).

Questi batteri non sono pericolosi per te, ma se dovessero raggiungere il bambino durante il parto, potrebbero causare delle complicazioni, come una setticemia, una meningite o una polmonite.

In questa fase è fondamentale lo screening per GBS, poiché anche senza saperlo, il 10-30% delle donne in gravidanza sono portatrici di questi batteri.

Alle donne che risulteranno positive al test GBS saranno somministrati degli antibiotici dopo l’inizio del travaglio, in modo da ridurre i rischi d’infezioni al bambino.

I sintomi della 35°settimana di gravidanza

I sintomi più comuni sono costituiti da,

  • mancanza di fiato, con occasionale dolore al petto o senso di costrizione;
  • indigestione e bruciori di stomaco;
  • costipazione;
  • dolore pelvico ed intorpidimento;
  • dolore al legamento rotondo dell’utero;
  • dolore al coccige;
  • dolori articolari e mal di schiena;
  • edema o gonfiore di mani e piedi;
  • crampi alle gambe;
  • sindrome del tunnel carpale (formicolio o intorpidimento di mani e dita);
  • contrazioni di Braxton Hicks
  • brividi e vampate di calore;
  • vene varicose ed emorroidi;
  • prurito alla pelle, con o senza esantemi, specialmente attorno al pancione, al seno e alle cosce;
  • smagliature;
  • epistassi e congestione nasale;
  • stress, depressione e sbalzi d’umore;
  • sindrome delle gambe senza riposo e insonnia.

Quando chiamare il medico

Interpella il tuo medico nei seguenti casi:

  • movimenti fetali ridotti rilevati durante la conta giornaliera dei calci,
  • rilevazione di qualsiasi cambiamento importante nello schema della regolare attività del bambino;
  • contrazioni frequenti, assieme a dolore sordo alla schiena, sensazione di pressione nella zona pelvica, crampi simil-mestruali, sanguinamento vaginale, aumento delle secrezioni vaginali, secrezioni mucose rosacee o sanguinolente (perdita del tappo mucoso), perdite di liquido amniotico, diarrea, vomito e nausea (potrebbero essere segni di un parto prematuro);
  • mal di testa costanti, stanchezza estrema ed improvvise alterazioni visive, accompagnate da un dolore all’alto addome, mancanza di fiato, vertigini, nausea e improvviso gonfiore di mani e volto (potrebbero indicare un’ipertensione);
  • prurito intenso, specialmente di palmi e piedi, senza esantemi visibili, che non accenna a svanire con nessun trattamento (potrebbe indicare una rara patologia del fegato detta colestasi gravidica);
  • sensazione di bruciore durante la minzione, dolore alla parte bassa della schiena o all’addome, secrezioni gelatinose giallognole/verdastre o dense e bianche, dolore dopo i rapporti sessuali (potrebbero indicare infezioni al tratto urinario, ai reni, oppure candidosi;
  • affaticamento estremo, stordimento, secchezza della bocca, sete estrema e stimolo urgente ad urinare (potrebbero indicare diabete gestazionale)</sup>;
  • dolore alla parte bassa della schiena, a sinistra oppure a destra (attorno al rene), che tende ad irradiarsi all’addome e all’inguine, nausea, vomito, urine scure o torbide di cattivo odore, e dolore durante la minzione (potrebbero indicare una calcolosi renale);
  • gonfiore unilaterale ad un piede o ad una sola caviglia (potrebbe indicare un disturbo della coagulazione sanguigna).

Alcuni consigli utili per una gravidanza e un bambino sani

Alcuni consigli utili per te che sei alla fine della gravidanza:

  • bevi molta acqua, nonostante il maggiore stimolo ad urinare;
  • segui una dieta sana indicata dal tuo medico. Inserisci nella dieta quotidiana cibi ed eventualmente integratori ricchi di DHA (acidi docosaesanoici, una specie di grassi omega-3) come, ad esempio, il salmone, il tonno e le uova fortificate) che favoriscono il corretto sviluppo del cervello e della vista del bambino;
  • evita di bere bevande diuretiche come il tè ed il caffè, poiché potrebbero portarti a delle minzioni più frequenti;
  • compila il tuo “piano del parto” (un’accordo scritto e firmato tra la partoriente e la struttura in cui ha deciso di partorire) prendendo in considerazione i diversi metodi di gestione del dolore durante il travaglio,
  • discuti con il tuo medico assieme al tuo partner su come vorresti partorire;
  • tieni sempre pronta, a portata di mano, la valigia per il parto, specialmente se aspetti dei gemelli;
  • tieni i piedi sollevati, usando un cuscino, quando dormi di notte allo scopo di minimizzare il gonfiore alle gambe;
  • frequenta dei corsi di yoga prenatale, o fai regolarmente degli esercizi fisici leggeri (come il nuotare o brevi passeggiate), perché ciò aiuta a ridurre i dolori più comuni nella gravidanza, oltre ad alzare i livelli energetici;

Video di ecografie alla 35° settimana

Vai alla settimana successiva, la 36 settimana di gravidanza, oppure ritorna all’articolo relativo alla settimana precedente.

Riferimenti bibliografici

Semeiotica ginecologica prima della gravidanza, con focus sul pavimento pelvico. https://www.fondazionegraziottin.org/ew/ew_articolo/atti 6 giugno 2014 – 02 – Graziottin.pdf Consultato il: 2021-10-07

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