L’Acido Folico è una vitamina idrosolubile introdotta nell’organismo mediante l’alimentazione, assorbita a livello intestinale e immagazzinata nel fegato. L’acido folico viene utilizzato dall’organismo per la riproduzione cellulare; esso interviene nella sintesi di DNA, proteine ed emoglobina
«Desiderare un figlio è una cosa bellissima. Proteggilo da subito, prendi l’acido folico prima del suo concepimento e continua per il primo trimestre di gravidanza. E’ il primo regalo che fai al tuo bambino.»
Domenica Taruscio, Direttore del Centro Nazionale Malattie Rare dell’ISS.
L’acido folico è il primo regalo da fare a tuo figlio. Se assumi questa vitamina prima del concepimento puoi ridurre del 70% il rischio che il tuo bambino sviluppi gravi malformazioni congenite.
Una carenza di acido folico può infatti provocare nell’embrione la mancata chiusura del tubo neurale determinando danni gravi e permanenti al futuro nascituro. Il tubo neurale infatti si chiude tra il 17 ed il 29 giorno dal concepimento, quando la donna non può ancora aver accertato la sua gravidanza.
Ma cosa sono l’acido folico e i folati?
Sono vitamine del gruppo B, note anche come vitamina B9. I folati alimentari sono i composti presenti negli alimenti mentre l’acido folico è la molecola di sintesi ovvero il preparato a base di questa vitamina che puoi trovare in farmacia.
Per assicurare un buon apporto di folati al nostro organismo, segui una dieta ricca di verdura legumi e frutta.
Tuttavia, da sola l’alimentazione non è sufficiente. Questa vitamina, infatti, pur essendo presente in abbondanza nelle verdure a foglie verdi come i broccoli, gli asparagi, gli spinaci la lattuga, o i legumi come fagioli, ceci, o in frutta come le arance, i kiwi e persino la frutta secca, ha una ridotta bio-disponibilità.
Ciò significa che quanto le conservi anche a temperatura ambiente e quando le cuoci queste vitamine si possono ridurre in maniera consistente. Perché questa vitamina possano avere l’efficacia dimostrata nella riduzione dei rischi di difetti del tubo neurale fino al 70% è perciò necessario integrare l’assunizone di folati con una supplementazione di acido folico in pillole che deve necessariamente iniziare almeno un mese prima del concepimento.
In previsione di una gravidanza l’acido folico prescritto dal medico è offerto gratuitamente dal sistema sanitario nazionale. Per assicurare la sua efficacia attieniti alle quantità e modalità di assunzione raccomandate. Se stai programmando una gravidanza o non escludi la possibilità, ecco tre semplici consigli:
segui un’alimentazione equilibrata con alimenti ricchi di folati. Cerca perciò di consumare ogni giorno almeno 5 porzioni di frutta e verdura, qualche cereale integrale, 2 porzioni settimanali di legumi e, occasionalmente, frutta secca;
assumi una dose di almeno 0,4 mg al giorno di acido folico, e ricorda che l’azione di questa vitamina è efficace quando assunta almeno 30 giorni prima che inizi la gravidanza e per i primi tre mesi.
se hai avuto un precedente aborto o altre eventuali condizioni di rischio quali un figlio con malformazioni congenite, patologia da malassorbimento, il diabete, la celicachia, se assumi farmaci antiepilettici, se sei in altre terapie o sei in forte sovrappeso parlane con il tuo medico; potresti infatti avere bisogno di un dosaggio più alto. Fino a 4 o 5 mg al giorno, e di un monitoraggio particolarmente accurato durante il primo trimestre di gravidanza.