Frequenza cardiaca fetale “normale”
La maggior parte dei medici definisce “normale” una frequenza cardiaca fetale compresa tra 110 e 170 battiti al minuto (bpm). [1]
L’innalzamento iniziale – con picco alla 9° settimana di gravidanza – coincide con lo sviluppo morfologico del cuore, e il successivo declino potrebbe essere la conseguenza dello sviluppo funzionale del sistema nervoso parasimpatico.
Durante il travaglio, una tipica frequenza cardiaca fetale può variare da 110 a 160 battiti al minuto, sebbene possano verificarsi brevi variazioni al di fuori di questo intervallo per una serie di motivi (spesso perfettamente normali). [2]
Aritmia fetale
Una aritmia fetale può essere:
- una tachicardia (un ritmo cardiaco accelerato)
- una bradicardia (un ritmo cardiaco più lento del normale)
- un battito ectopico (un ritmo irregolare)
L’aritmia fetale si verifica solo nell’1-2% delle gravidanze ed è considerata una condizione benigna. Il più delle volte il problema si risolve da solo.
Le cause alla base di un battito cardiaco fetale irregolare includono:
- Elevato consumo di caffeina e nicotina
- Cambiamenti strutturali del feto nel secondo trimestre (che portano a irregolarità lievi e temporanee)
- Difetti cardiaci congeniti
Se si riscontra un problema di questo tipo è necessario monitorare in modo costante lo stato di salute senza sottovalutare ma neanche drammatizzare.
Le prime contrazioni (nel periodo embrionale)
Intorno al 20° giorno di sviluppo embrionale dei gruppi di cellule mesodermiche staccatesi dalla splancnopleura si organizzano a formare i tubi endocardici i quali, a loro volta, prendono contatto con i primitivi vasi sanguigni. Circa due o tre giorni dopo i tubi cardiaci si fondono per tutta la loro lunghezza e intorno ad essi si avvolge il mioepericardio e la cavità pericardica: questo è un primo abbozzo del cuore su il quale – tra il 22° e il 23° giorno – si osservano già le prime contrazioni irregolari. Stiamo parlando di un abbozzo lungo meno di 1 mm e quindi di contrazioni non rilevabili durante una normale visita medica.
Quando e come si sente il battito cardiaco?
Potresti essere in grado di osservare il battito cardiaco del feto per la prima volta al primo esame ecografico transvaginale – intorno alla 6° settimana, oppure – nelle settimane successive – con un esame ecografico morfologico.
Successivamente nella gravidanza – ed in particolare dopo la 30° settimana – la frequenza cardiaca del feto può essere valutata anche con la cardiotocografia (CTG).
I doppler fetali
Infine, esistono i doppler fetali, strumenti portatili – sia professionali che non – i quali in alcuni casi già alla 12° settimana possono permettere di ascoltare il battito del feto. Ma l’utilità e la possibilità di utilizzo di questi doppler dipende da diversi fattori, tra cui la posizione del tuo utero, la forma della tua pancia e quanto è piena (o vuota) la tua vescica, ecc.
Insomma, i doppler fetali, soprattutto quelli domestici, utilizzati senza la supervisione di un medico, vanno usati con le dovute cautele e nel caso di dubbi o rilevazioni diverse da quelle attese è importante rivolgersi al proprio specialista di riferimento prima di preoccuparsi.
Conclusione
Quando senti per la prima volta il battito del cuore del feto potresti preoccuparti perché è piuttosto diverso da quello di un adulto, ma dovresti stare tranquilla perchè molto probabilmente è normale. Se sei preoccupata chiedi consigli e fidati solo delle rilevazioni e dei giudizi dello specialista
Fonti
- Valenti O, Di Prima FAF, Renda E, et al. Fetal cardiac function during the first trimester of pregnancy. Journal of prenatal medicine. 2011;5(3):59-62. Accessed February 13, 2023. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3279166/#:~:text=It%20is%20well%20documented%20in,the%209th%20week%20of%20gestation.
- Colleen. Your Baby’s Heartbeat. What to Expect. Published December 19, 2014. Accessed February 13, 2023. https://www.whattoexpect.com/pregnancy/fetal-development/fetal-heart-heartbeat-circulatory-system/
Immagine in apertura: Shih, Chuan-Chi & Lee, Robert & Hwu, Yuh-Ming. (2007). CUL-DE-SAC Pregnancy Following In Vitro Fertilization and Embryo Transfer. Taiwanese journal of obstetrics & gynecology. 46. 171-3. 10.1016/S1028-4559(07)60013-8.