Cellulite in gravidanza: le sue cause e la prevenzione

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Aggiornato il: 9 Settembre 2023
Di Gravidanza360

Nel corso di una gravidanza è possibile che compaia una cellulite (anche) diversamente visibile da una donna all’altra.
Vediamo quali sono le cause e com’è possibile prevenirla.

La cellulite in gravidanza

Contemporaneamente alle variazioni fisiologiche che si verificano nel loro corpo, nel corso della loro gravidanza le donne possono rilevare anche l’esistenza di modificazioni più o meno marcate nel loro aspetto esteriore. Per esempio,

  • un certo aumento di peso il quale, ad esclusione di casi particolari, si risolve spontaneamente dopo il parto;
  • delle smagliature dovute alla ridotta elasticità della pelle conseguente a modifiche ormonali;

E’ anche possibile che compaia la cellulite, che può però anche non presentarsi.

Si tratta in genere di fenomeni del tutto normali che non compromettono la qualità della vita della futura mamma nella maggior parte dei casi.

Le cause per cui in gravidanza a volte compare una cellulite possono essere di diversa natura.

Ad ogni modo una cellulite – che com’è noto è una condizione piuttosto difficile da rimuovere – potrebbe anche rivelarsi particolarmente fastidiosa e creare alla donna più di un disagio.

Se non la si può eliminare, è però possibile almeno cercare di prevenirla, o cercare di ridurre al minimo le sue manifestazioni qualora si dovesse presentare.

Cos’è, dove e come si manifesta

La cellulite (nome scientifico: pannicolopatia fibro-edematosa) è uno spiacevole inestetismo della pelle (tessuto sottocutaneo) che si manifesta specialmente sulle cosce, sul ventre, sulle braccia, sulle gambe e sulle natiche.

Consiste in un anomalo aumento dello strato di grasso sottocutaneo, accompagnato da uno stato infiammatorio e da dei problemi di microcircolazione.

Questa condizione – molto frequente nelle donne, ma che può interessare anche gli uomini – porta alla formazione in alcune parti del corpo della tipica epidermide “a buccia d’arancia” caratterizzata da piccoli noduli sottocutanei duri al tatto e visibili anche dall’esterno.

La cellulite compare spesso anche nell’adolescenza, un periodo che si caratterizza appunto (anche) per delle modifiche ormonali.

Può manifestarsi come una lieve sensazione di pelle secca e grinzosa al tatto, ma anche con la presenza di veri e propri noduli di adipe, a volte anche dolorosi.

In base alla forma con cui si manifesta, può trattarsi di:

  • una cellulite edematosa, costituita da una ritenzione di liquidi specialmente nelle caviglie, nelle gambe, nelle cosce e nelle braccia;
  • una cellulite fibrosa, costituita da dei noduli adiposi sottocutanei che provocano la formazione di rughe ed una pelle a buccia d’arancia;
  • una cellulite sclerotica, costituita da un indurimento dei tessuti con un’evidente presenza di grossi noduli leggermente dolenti.

La forma con cui si presenta la cellulite si correla,

  • alle caratteristiche fisiologiche della donna,
  • alla sua situazione ormonale,
  • alla predisposizione personale,
  • ad altri elementi fisici che possono essere diversi da persona a persona.

Perché si manifesta in gravidanza

Sono diversi i motivi per cui la cellulite si forma nel corso della gravidanza. Oltre ad una predisposizione naturale e ad alcuni problemi circolatori o infiammatori di varia natura, le cause sono come abbiamo detto solitamente di natura genetica, ormonale o metabolica.

Le ragioni più frequenti sono gli squilibri e gli sbalzi ormonali caratteristici del periodo di gestazione, specialmente nei casi,

  • di un’alimentazione squilibrata e scorretta,
  • e di una scarsa attività fisica, alla quale consegua un ridotto apporto di ossigeno ai tessuti ed una microcircolazione locale difettosa.

Possono contribuire alla formazione della cellulite anche alcuni problemi di natura circolatoria, e la tendenza alla ritenzione di liquidi, problemi che talvolta sono incentivati anche da una situazione sottocutanea già compromessa a seguito di infiammazioni e di problemi di origine dermatologica.

Nel momento in cui, specialmente le donne non giovanissime e quelle che hanno già rilevato una loro predisposizione alla ritenzione idrica e alla formazione di cellulite, affrontano una gravidanza, dovrebbero rivolgersi al proprio medico o ginecologo di fiducia e chieder loro dei consigli sul come predisporre un programma alimentare adeguato e per un’eventuale valutazione dermatologica.

Del resto in gravidanza è più che normale notare – oltre ad una naturale correlazione tra la formazione di grasso e la quantità di estrogeni presenti nel sangue – l’insorgere od il peggioramento della cellulite anche in relazione all’aumento di peso, e ad una conseguente compromissione della circolazione venosa.

Inoltre, contribuiscono indubbiamente allo sviluppo di depositi adiposi sottocutanei anche una vita sedentaria senza una regolare attività fisica.

Come prevenirla o contrastarla

Ancor prima di parlare di specifici rimedi contro cellulite in gravidanza, giova per prima cosa ricordare che per prevenire la formazione della cellulite, occorre,

  • adottare uno stile di vita equilibrato e salutare,
  • svolgere un’attività fisica leggera,
  • camminare ed idratare al massimo i tessuti col necessario apporto d’acqua.

Poi, é opportuno,

  • evitare i capi d’abbigliamento troppo stretti, specialmente l’intimo, le calze autoreggenti ed i pantaloni,
  • privilegiando invece le calze a compressione graduata che stimolano la circolazione.
  • Anche i tacchi alti vanno evitati a beneficio di scarpe sportive e comode.

Possono essere di aiuto,

  • le creme idratanti ed i massaggi linfodrenanti, con l’accortezza però di utilizzare prodotti idonei per la gravidanza: quindi é bene rivolgersi ad un dermatologo esperto o ad un centro estetico professionale, chiedendo eventualmente dei consigli anche al medico di fiducia o al ginecologo.
  • Sempre a questo proposito, sono da evitare i rimedi fai da te ed il passaparola, e ciò in quanto anche i prodotti di origine naturale potrebbero contenere delle sostanze potenzialmente dannose per il feto.

Come gestirla dopo il parto

Se nel corso della gravidanza si fosse formata una cellulite piuttosto visibile, per individuare la “tecnica” migliore per liberarsi di questo problema, o almeno per ridurlo nel dopo-parto, si possono chiedere dei consigli direttamente al ginecologo o al proprio medico curante.

  • Solitamente si fa ricorso a dei trattamenti di medicina estetica, come la fotostimolazione che incrementa il tono muscolare,
  • oppure si ricorre alla laserlipolisi che provoca la frantumazione dei depositi di adipe che poi verranno eliminati naturalmente dall’organismo.

In ogni caso comunque, ad esclusione dei casi veramente disperati, é preferibile evitare di far ricorso a questo tipo di interventi, e cercare invece di prevenire il più possibile la formazione della cellulite in gravidanza seguendo una “formula equilibrata” fatta di alimentazione corretta, di attività fisica e d’idratazione.

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