Ecografia gravidanza

Cos’è l’ecografia che si fa in gravidanza?

L’ecografia fetale (ecografia) è una tecnica che utilizza le onde sonore per produrre immagini del feto. Le immagini ecografiche fetali possono aiutare il tuo medico a valutare la crescita e lo sviluppo del tuo bambino ed a monitorare la tua gravidanza. In alcuni casi, l’ecografia fetale viene utilizzata per valutare l’esistenza di possibili problemi o per confermare una diagnosi.

Le ecografie utilizzano le onde sonore per creare un’immagine del bambino nell’utero. Sono indolori, non hanno effetti collaterali noti sulle madri o sui bambini e possono essere fatte in qualsiasi fase di una gravidanza. Parla con la tua ostetrica, il medico di famiglia o l’ostetrico circa qualsiasi preoccupazione tu possa avere a questo riguardo.

Di solito un’ecografia in gravidanza rappresenta un evento felice, ma tieni presente che le ecografie possono rilevare alcune gravi condizioni di salute, quindi cerca di essere preparata anche per tali informazioni.

Cosa accadrà al momento dell’ecografia?

La maggior parte delle ecografie sono fatte da parte di ecografisti che sono medici o tecnici che si avvalgono dell’ecografo come mezzo d’indagine diagnostica e di controllo. L’ecografia viene eseguita in una stanza scarsamente illuminata in modo che l’ecografista sia in grado di ottenere buone immagini del tuo bambino.

Ti verrà chiesto di sdraiarti sulla schiena e di far emergere la tua pancia.

Il tecnico specializzato nell’impiego dell’ecografo metterà un gel per ultrasuoni sulla pancia, che si assicurerà che ci sia un buon contatto tra la macchina e la tua pelle.

Poi passerà una sonda sulla pancia e un’immagine del bambino apparirà sullo schermo dell’ecografia.

Durante l’esame, l’ecografista deve mantenere lo schermo in una posizione che gli offra una buona visione del bambino.

Questi esaminerà attentamente il corpo del tuo bambino. Per avere una migliore visione potrebbe dover applicare una leggera pressione sulla pancia

Quanto tempo impiegherà una ecografia?

Una ecografia di solito dura dai 20 ai 30 minuti. Tuttavia se il bambino giace in una posizione scomoda o si muove molto, l’ecografista potrebbe non essere in grado di ottenere una buona visuale.

Se gli è difficile ottenere una buona immagine, la ecografia potrebbe richiedere più tempo o essere ripetuta in un altro momento.

Un’ecografia può danneggiare me o il mio bambino?
Dall’esecuzione di un’ecografia, non ci sono rischi noti nè per il bambino nè per la madre, ma comunque è importante considerare attentamente se eseguire o meno l’ecografia.

Questo perché la ecografia può fornire delle informazioni che potrebbero implicare decisioni importanti. Ad esempio, potrebbero esserti proposti ulteriori esami, come l’amniocentesi, esami che comportano il rischio di un aborto spontaneo.

Quando vengono offerte le ecografie?

ALle donne incinte, a seconda delle Regioni nel nostro paese vengono offerte da due a tre ecografie.

  • La prima ecografia la si effettua durante il primo trimestre, in genere tra la 10 e la 14 settimana di gravidanza;
  • la seconda ecografia la si effettua nel terzo trimestre, in genere tra le 18 e la 21 settimana di gravidanza.
  • l’eventuale terza ecografia, la si effettua durante il terzo trimestre, tra la trentaduesima e la trentaseiesima settimana di gravidanza.

La prima ecografia in gravidanza

La prima ecografia viene utilizzata principalmente per,

  • determinare la presenza di una gravidanza in corso,
  • la sede: in utero o fuori,
  • il numero: singola o gemellare,
  • la sua datazione.

La datazione viene fatta misurando -letteralmente – l’embrione,

  • la sua lunghezza (CRL),
  • il diametro biparietale (BPD), ovvero la distanza tra le due sue ossa parietali.

Quando la sua lunghezza (CRL) è tra 48 e 84 mm, la prima ecografia può includere la misura della translucenza nucale, ovvero lo spessore della nuca del feto, che fa parte del test di screening combinato per la sindrome di Down (trisomia 21) e la sindrome di Edwars (trisomia 18) se si sceglie di sottoporsi a questo screening.

La seconda ecografia in gravidanza (ecografia morfologica)

La seconda ecografia di solito la si fa tra la 18 e la 21 settimana di gravidanza. Questa ecografia, che a volte viene chiamata ecografia morfologia, serve a controllare le condizioni fisiche del feto.

Serve anche a valutare la posizione e la struttura della placenta, nonchè l’adeguata presenza di liquido amniotico.

Tramite l’ecografia morfologica, in questa fase delle gravidanza è già possibile osservare il sesso del nascituro.

La terza ecografia in gravidanza (ecografia biometrica)

Oltre che quello di valutare la crescita del feto, lo scopo della terza ecografia, è di vedere come questo si trova posizionato: in posizione cefalica oppure podiaca. Infine, con l’eco biometrica si valutano anche l’inserzione placentare e la quota di liquido amniotico.

Rischi dell’ecografia in gravidanza

L’ecografia diagnostica in gravidanza è stata impiegata per molti anni ed è generalmente considerata sicura se fatta in modo appropriato. Dovrebbe essere utilizzata la minima quantità di energia ultrasonica atta a fornire una valutazione accurata.

Anche l’ecografia fetale ha dei limiti. Ppotrebbe non rilevare tutti i difetti alla nascita, oppure potrebbe suggerire erroneamente che un difetto alla nascita è presente quando invece non lo è.

Quando riceverò i risultati?

Il tecnico specializzato nell’impiego dell’ecografo sarà in grado di dirti i risultati della ecografia al momento.

Devo fare ecografie?

No, non se non lo vuoi. Alcune persone vogliono scoprire se il loro bambino ha maggiori probabilità di avere una determinata condizione, mentre altre no. La ecografia della 12 settimana e l’ecografia di 20 settimane ti verranno ;offerte;, ma non sei obbligata a farle.

La tua scelta sarà rispettata se deciderai di non fare le ecografie e le tue cure prenatali continueranno normalmente. Ti verrà data la possibilità di discuterne con il tuo team di maternità prima di prendere la tua decisione.

Per cosa può essere utilizzata un’ecografia?

L’ecografia può essere utilizzata per:

  • controllare le dimensioni del tuo bambino: l’ecografia delle 12 settimane dà un’idea migliore circa le settimane in cui sei incinta; la data presunta del parto scadenza originariamente calcolata dal primo giorno del tuo ultimo periodo, può essere modificata in base alle misurazioni degli ultrasuoni.
    controllare se sei incinta di più di 1 bambino
  • rilevare alcune sue (loro) ondizioni fisiche
  • mostrare la posizione del tuo bambino e della placenta – ad esempio, quando la placenta è in basso alla fine della gravidanza, può essere consigliato un taglio cesareo
  • controllare che il bambino cresca normalmente – questo è particolarmente importante se hai due gemelli o hai avuto problemi in questa gravidanza o in una precedente gravidanza.

Posso portare con me i familiari o gli amici quando faccio l’ecografia?
Sì. Potresti volere che qualcuno venga con te all’appuntamento per la ecografia.

La maggior parte degli ospedali non consente ai bambini di assistere alle ecografie poiché di solito non è disponibile l’assistenza all’infanzia. Chiedi informazioni al tuo ospedale prima dell’appuntamento.

Ricorda, un’ecografia costituisce un’importante visita medica e viene trattata allo stesso modo di qualsiasi altra indagine ospedaliera. Le ecografie a volte possono trovare l’esistenza di problemi col bambino.

Se tutto sembra normale, dopo cosa succede?

La maggior parte delle ecografie mostra che il bambino si sta sviluppando normalmente e non rilevano l’esistenza di problemi. Questo perché sono sani la maggior parte dei bambini. Puoi continuare con le tue cure prenatali di routine.

Se l’ecografia mostra che il tuo bambino ha maggiori probabilità di avere una determinata condizione, cosa succede dopo?
Se mostra che il tuo bambino ha maggiori probabilità di avere una condizione, l’ecografista può chiedere una seconda opinione ad un altro membro del personale. Potrebbe esserti offerto un altro test per scoprire con certezza se il tuo bambino è interessato da questa condizione.

Se ti vengono offerti di fare ulteriori test, ti saranno date le informazioni del caso in modo che tu possa decidere se sei interessata o meno e potrai anche discuterne con la tua ostetrica o consulente.

Se dovesse essere necessario, verrai indirizzata a uno specialista, possibilmente in un altro ospedale.

Posso scoprire il sesso del mio bambino?
Scoprire il sesso del tuo bambino rientra nel programma nazionale di screening.

Se vuoi scoprire il sesso del tuo bambino, di solito puoi farlo durante la ecografia di metà gravidanza di 20 settimane, ma questo dipende dalla ;politica; dottata dal tuo ospedale. Prima dell’inizio della ecografia, informa l’ecografista che sei interessata a conoscere il sesso del tuo bambino.

Tieni tuttavia presente che per l’ecografista essere sicuro al 100% circa il sesso del tuo bambino non è possibile. Ad esempio, se il tuo bambino giace in una posizione scomoda, potrebbe essergli difficile o impossibile dirtelo.

Alcuni ospedali hanno adottato la politica di non comunicare il sesso dei bambini. Per saperne di più, parlane con l’ecografista o l’ostetrica.

Posso avere una foto del mio bambino?
Dovrai accertarti se il tuo ospedale fornisce questo servizio. Se lo fa, potrebbe esserci un addebito.

L’ecografia 2D, 3D o 4D?

L’ecografia tridimensionale statica (3D) e quella in movimento (4D) probabilente permettono un salto di qualità nella diagnosi di alcune malformazioni fetali e fanno felici molte gestanti (offrono delle immagini spettacolari).

L’impiego dell’esame 3D consente la ricostruzione dettagliata di parti anatomiche altrimenti non ben definite con l’immagine bidimensionale.

Ecografia transaddominale o transvaginale

  • Ecografia transvaginale. Con questo tipo di ecografia fetale viene inserito nella vagina un dispositivo simile a una bacchetta – chiamato trasduttore – per inviare onde sonore e raccogliere i riflessi. Gli ultrasuoni transvaginali vengono utilizzati più spesso durante l’inizio della gravidanza. Questo tipo di ecografia potrebbe essere eseguita anche se un’ecografia transaddominale non dovesse fornire sufficienti informazioni.
  • Ecografia transaddominale. L’ecografia fetale transaddominale viene eseguita spostando un trasduttore sull’addome.

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