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Aggiornato il: 9 Settembre 2023
Di Gravidanza360
Le emorroidi sono i cuscinetti di tessuto del canale anale che contribuiscono alla discriminazione del contenuto rettale, al mantenimento della continenza e all’evacuazione. In condizioni normali ci sono e non si avvertono. Ma se si gonfiano e infiammano possono generare fastidio, dolore, sanguinamento, la sensazione di gonfiore nella zona anale, prurito, e rendere estremamente spiacevole il movimento intestinale.
Le emorroidi, intese come la disfunzione delle stesse (la patologia emorroidaria) sono relativamente frequenti in gravidanza e di solito si risolvono dopo il parto. Nel seguente articolo, oltre a trattare i sintomi e cause delle emorroidi, elencheremo alcuni dei più comuni (e più efficaci) trattamenti e cambiamenti di stile di vita che possono aiutare a ridurre o eliminare la sintomatologia.
Indice
- Emorroidi in gravidanza
- Sintomi delle emorroidi
- Cause delle emorroidi in gravidanza
- Trattamenti e stili di vita per contrastare la formazione di emorroidi in gravidanza
- Domande frequenti
Emorroidi in gravidanza
Il sanguinamento e il prurito sono i sintomi più comuni delle emorroidi in gravidanza, e spesso associati ad un senso di peso e d’ingombro a livello anale.
Il tuo medico curante probabilmente capirà che hai le emorroidi semplicemente dalla tua descrizione dei sintomi. Altrimenti potrà prescriverti una visita colon-proctologica.
Durante la visita colon-proctologica lo specialista ispezionerà la zona rettale, procederà con un esame rettale digitale, ed eventualmente eseguirà un’anoscopia o una sigmoidoscopia. Si tratta di procedure semplici, veloci ed indolori.
Le emorroidi possono essere interne, che generalmente non causano dolore, ma a volte possono causare emorragie minori, oppure esterne se le vene si gonfiano e diventano visibili dall’esterno dell’ano.
Sintomi delle emorroidi
I sintomi delle emorroidi possono includere:
- prurito, dolore o gonfiore intorno all’ano;
- dolore durante il passaggio di feci e successivamente una secrezione di muco;
- un rigonfiamento in prossimità dell’ano;
- sanguinamento (rosso vivo) durante e dopo la defecazione.
Se si nota del sangue sulla carta igienica o sulle feci è importante parlare con un medico: potrebbe essere il risultato delle emorroidi, ma potrebbe anche segnalare una condizione di salute più grave.
Cause delle emorroidi in gravidanza
Alcuni studi statistici indicano che il 25% delle donne incinta offre della patologia emorroidaria. Le principali cause delle emorroidi in gravidanza sono:
- Il feto – mette sotto pressione la zona pelvica e l’intestino. Il suo peso preme sulle vene della zona anale, rallentando il flusso di sangue, il quale si accumula, gonfiando le vene.
- Aumento del volume del sangue – durante l’intera gravidanza la quantità di sangue nel corpo della donna va aumentanodo (per sostenere la crescita del feto).
- Costipazione – durante la gravidanza aumenta il rischio di costipazione: i cambiamenti ormonali rallentano il processo di digestione, il che non favorisce i movimenti intestinali regolari. L’extra peso dell’intestino preme sulle vene dell’ano rendendo più faticoso il passaggio di sangue. Sforzarsi ad andare di corpo aggiunge ancora più pressione su queste vene.
Trattamenti e stili di vita per contrastare la formazione di emorroidi in gravidanza
Vediamo alcuni dei consigli e trattamenti domestici che sono più efficaci a prevenire e curare le emorroidi:
- Risolvere il problema della costipazione – avere movimenti intestinali regolari può alleviare la pressione sulle emorroidi, e quindi ridurre se non eliminare il loro rigonfiamento. Meno sforzo si esercita in fase di evaquazione, meno stress si applica su queste vene. Mangiare cibi ricchi di fibre e bere la giusta quantità di liquidi ogni giorno sono accorgimenti dovrebbero bastare a risolvere il problema della costipazione. Se così non fosse il medico curante potrebbe prescrivere qualche farmaco contro la stitichezza o potrebbe consigliare l’assunzione di qualche integratore che aiuti la regolarità intestinale.
- Inserire gli esercizi di Kegel nella routine di esercizi quotidiana, per incoraggiare una sana circolazione di sangue nell’ano e nel retto – questi esercizi rafforzano i muscoli del pavimento pelvico che aiutano a sostenere il retto e possono migliorare la circolazione nell’area rettale. Gli esercizi di Kegel possono essere praticati praticamente ovunque – a casa, in macchina, in ufficio – ma è prima necessario imparare ad eseguirli correttamente.
- Muoversi – fare esercizio fisico regolare fino al termine della gravidanza.
- Tenere sotto controllo il peso corporeo – non aumentare di peso oltre la quantità consigliata perché il peso in eccesso va a creare un’inutile pressione aggiuntiva sul retto.
- Cambiare alcune semplici abitudini di vita – non rimanere in piedi o seduta troppo a lungo. Distendersi su un fianco, per alleviare la pressione sulla zona pelvica e sull’intestino. Non sforzarzi o indugiare troppo a lungo sul water.
- Assumere del paracetamolo (per affrontare il dolore) – secondo le modalità e le dosi indicate nel foglietto illustrativo.
- Usare creme per emorroidi (per ridurre prurito, dolore e infiammazione) – il medico saprà indicare quella più adatta alle circostanze.
- Usare la terapia del freddo per ridurre il gonfiore e trarre un sollievo temporaneo dal dolore – applicando un impacco di ghiaccio sulla zona interessata.
- Usare cuscino a forma di ciambella per alleviare la pressione nella zona del retto – qualora, per lavoro o altre esigenze, fosse necessario mantenere la posizione seduta per diverse ore.
- Applicare localmente il bicarbonato di sodio (per alleviare il prurito).
Se i trattamenti ed i consigli illustrati sopra non dovessero essere sufficienti a risolvere il problema il medico potrebbe consigliare di procedere con trattamenti non chirurgici come la legatura elastica o le iniezioni sclerosanti: procedure eseguibili ambulatorialmente e senza anestesia.
Anche l’agopuntura può aiutare.
Domande frequenti
Quando è più probabile che soffra di emorroidi durante la gravidanza?
È più probabile che le emorroidi si manifestino durante il secondo e il terzo trimestre di gravidanza.
Le emorroidi continueranno dopo che avrò avuto il mio bambino?
Nella maggior parte dei casi, le emorroidi scompaiono dopo la nascita del bambino. Se scopri che le tue emorroidi non migliorano nemmeno poco tempo dopo il parto parlane con il tuo medico.
Le emorroidi potrebbero essere un segno di qualcosa di più grave?
Se pensi di avere le emorroidi è importante informare il medico curante: sintomi come il sanguinamento possono essere un segno di condizioni più gravi come il cancro intestinale.
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