Esami, visite e procedure mediche

Gravidanza › Esami in gravidanza
Aggiornato il: 29 Agosto 2023
Di Gravidanza360

Durante la gravidanza ti verranno proposti alcuni esami per cercare di trovare eventuali condizioni di salute che potrebbero interessare te o il tuo bambino. Sapere in cosa consistono questi esami e come vengono svolti può permetterti di riflettere ed elaborare le domande da porre al medico e all’ostetrica per chiarire i tuoi eventuali dubbi.

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Tabella esami gravidanza 2023

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PERIODOTEMI DA AFFRONTARE
fino a 12 settimane + 6 giornisono offerte informazioni sull’assistenza e il sostegno alla donna in gravidanza, sui benefici di legge per maternità e paternità, sui corsi di accompagnamento alla nascita, sugli stili di vita e su come gestire i sintomi più comuni
sono misurati il peso e la pressione arteriosa
è proposto un esame delle urine per verificare la funzionalità renale
è proposta una urinocoltura per rilevare una eventuale infezione delle vie urinarie
è proposto un esame del sangue per determinare il gruppo sanguigno e il fattore Rh, l’eventuale presenza di anemia o di altre malattie fra cui quelle infettive (toxoplasmosi, rosolia, sifilide, HIV)
è proposta una ecografia per confermare, nei casi dubbi, a quale settimana di gravidanza ci si trova
è proposto il pap test, se non è stato effettuato da almeno tre anni
sono offerte informazioni sulle diverse possibilità di diagnosi prenatale della sindrome di Down – fra 11 settimane + 0 giorni e 13 settimane + 6 giorni: analisi del sangue ed ecografia con translucenza nucale (test combinato) – fra 15 settimane + 0 giorni e 20 settimane + 0 giorni: analisi del sangue (ad esempio: triplo test) – villocentesi e amniocentesi
si inizia a parlare dell’ecografia da effettuare nel secondo trimestre per rilevare eventuali anomalie del feto
da 13 settimane + 0 giorni a 27 settimane + 6 giorniil medico o l’ostetrica verifica con la futura mamma il piano di assistenza ed eventualmente propone le modifiche necessarie
se gli esami del sangue mostrano che il livello di emoglobina è inferiore a 10,5 g/100 ml, può essere indicata una terapia
viene misurata la pressione arteriosa
a partire da 24 settimane+0 giorni viene misurata la distanza fondo uterino-sinfisi pubica per la verifica dell’accrescimento fetale
se non si è immuni, è proposto un esame del sangue per rosolia e toxoplasmosi
se si appartiene a un gruppo a rischio per il diabete, viene offerto un esame del sangue (curva da carico di glucosio)
è offerta e illustrata l’ecografia (detta comunemente morfologica) per la diagnosi di eventuali anomalie del feto, da eseguire fra 19 settimane + 0 giorni e 21 settimane + 0 giorni
sono offerte informazioni sui corsi di accompagnamento alla nascita
da 28 settimane + 0 giorni al termineil medico o l’ostetrica verifica il piano di assistenza ed eventualmente propone le modifiche necessarie
se gli esami del sangue mostrano che il livello di emoglobina è inferiore a 10,5 g/100 ml, può essere indicata una terapia
viene misurata la pressione arteriosa
viene misurata la distanza fondo uterino-sinfisi pubica per la
verifica dell’accrescimento fetale
è proposto l’esame del sangue per toxoplasmosi (se non si è immuni) e altre malattie infettive (epatite B, sifilide, HIV)
è proposto il tampone per streptococco
è proposta la profilassi anti-D alle donne con fattore Rh negativo
sono offerte informazioni sui corsi di accompagnamento alla nascita
sono offerte informazioni a 32-33 settimane, sulle tecniche per aumentare la possibilità che un feto in presentazione podalica si giri (versione cefalica), come la moxibustione o le manovre esterne
attorno a 34 settimane si inizia a parlare del parto, del travaglio e delle opportunità a disposizione per affrontare il dolore
attorno a 34 settimane si pianificano i contatti con l’ospedale in cui si è scelto di partorire
attorno a 34 settimane si ricevono informazioni sull’assistenza a 40 settimane e oltre
attorno a 34 settimane si pianificano i contatti con l’ospedale in cui si è scelto di partorire sono offerte informazioni sull’assistenza dopo il parto, sugli esami che vengono proposti subito dopo la nascita, sull’allattamento al seno e sulla cura del neonato”
a 36 settimane, si verifica che il feto sia in presentazione cefalica: se è ancora in presentazione podalica vengono fornite informazioni sulla possibilità di effettuare le manovre ostetriche esterne per farlo girare
fonte: Sistema nazionale per le linee guida. Istituto superiore di sanità