Foto artistiche di donne in gravidanza: intervista a Donatella Nicolini

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Aggiornato il: 9 Settembre 2023
Di Gravidanza360

Le settimane che precedono il parto e quelle immediatamente seguenti rappresentano uno dei momenti più “spettacolari” e meravigliosi della vita: la genesi di un’essere umano, il suo momento più importante. Riuscire a catturare istanti di questa fase, salvarli per sempre su di una foto, è un’occasione da non perdere. Un’occasione che capita solo una volta nella vita.

Mi è casualmente capitato di conoscere una giovane fotografa italiana la quale, a mio parere, è destinata a veder aumentare il suo già notevole prestigio e successo: Donatella Nicolini. Il suo campo d’azione preferito sono le donne in gravidanza ed i neonati. Ha un grandissimo rispetto per il suo lavoro e, ovviamente, ha un naturale interesse per i soggetti che ritrae. Ed è per queste ragioni che le ho chiesto se era interessata a scambiare due parole con noi di Gravidanza360°. Ha accettato volentieri, ed è quindi con grande piacere che ora possiamo pubblicare la nostra interessante chiacchierata con Donatella Nicolini!

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© Donatella Nicolini

Ciao Donatella, tu sei ancora molto giovane, ma già hai un grande senso estetico. Raccontaci qualche cosa di te: quando hai iniziato a specializzarti in foto-maternità ed in foto-neonati?

Ho iniziato a interessarmi alla fotografia di gravidanza e newborn in seguito alla nascita del mio nipotino, 3 anni fa. Mi occupavo già in precedenza di ritratti, ma i miei soggetti erano tutti adulti e in particolare artisti come attori e danzatori.

La sua nascita ha sconvolto la mia vita e i miei interessi, mi ha fatto scoprire un amore e una curiosità che non immaginavo di poter provare e così ho iniziato a cercare su internet idee e ispirazioni per fotografare il nuovo ometto di casa. Da lì mi si è aperto un mondo di dolcezza e creatività, che mi ha da subito affascinato. Ho deciso così di studiare e approfondire il settore della fotografia newborn, partecipando a workshop internazionali dei più grandi fotografi di maternità sulla sicurezza dei neonati durante i servizi fotografici per metterli in posa consapevolmente e senza rischi, le tecniche di addormentamento e di rilassamento, i metodi di fasciatura e tanto altro.

E’ un percorso di studi continuo, ricco di aggiornamenti e spunti creativi.

Dopo qualche tempo passato a fotografare neonati ho ricevuto una richiesta di ritratti in gravidanza ed è stato quello il momento cruciale, in cui ho deciso di dedicarmi solo ed esclusivamente alle foto di maternità e newborn. Nel ritratto fine art di gravidanza ho scoperto infinite possibilità artistiche, unite all’emozione incomparabile di un momento così importante, così delicato e maestoso al tempo stesso.

Non ti occupi di foto-maternità e neonati solo per passione professionale: si vede subito che hai una genuina curiosità e innata passione per le mamme e i bebé. Ci puoi dire ciò che più ti piace quando si tratta di fotografare le donne in gravidanza ed i neonati?

Sono felice che si veda, perché è proprio così! L’aspetto più bello del fotografare le donne in gravidanza è riuscire a farle sentire splendide, raggianti, forti e sensuali nelle loro nuove forme. Il momento in cui vedono per la prima volta le loro foto e si riscoprono più belle che mai. Questo è ciò che mi dà il sorriso e la voglia di continuare e migliorare sempre di più.

Fotografare i neonati non è meno emozionante. Sono così piccoli e per così poco tempo! Cambiano drasticamente in fretta e tendiamo a dimenticare i dettagli dei primi giorni, i loro capelli buffi, la boccuccia a cuore, le manine e i piedini, miniature perfette. Queste foto sono sicuramente le più preziose e sono un’eredità impagabile da lasciare ai propri figli e nipoti. Io non ho figli, ma ogni volta che stringo tra le mie braccia un piccolo modello per le mie foto scatta quell’amore materno istintivo per cui la cosa più importante diventa prendersi cura di lui e trattarlo come ciò che ci sia di più prezioso.

La maternità viene spesso vissuta come una malattia anziché come un momento di estrema forza e coraggio della donna: un atteggiamento psicologico che, credo, abbia origine più nella nostra tradizione culturale che nella biologia. Nelle tue foto invece le donne appaiono serene e forti. Mi sto chiedendo se è possibile che il servizio fotografico durante la gravidanza abbia un valore terapeutico, ovvero serva alla donna a sviluppare una migliore immagine di se. Quindi la mia domanda è: hai mai notato cambiamenti nella percezione che le donne hanno di se, prima e dopo un  servizio fotografico?

Assolutamente sì! Ed è esattamente questa la mia missione: infondere forza, potere, coraggio e fierezza alle donne in gravidanza. Mostrare la loro bellezza, anche quando loro stesse quotidianamente non riescono più a vederla. Durante il servizio fotografico sono io a guidarle dall’inizio alla fine in tutto e per tutto, dalle pose agli abiti, lascio che ogni mamma si affidi a me con la garanzia di renderla splendida in ogni foto. Spesso vengono a farsi fotografare ragazze che non sono mai entrate in uno studio fotografico prima e seguendo le mie indicazioni ottengono immagini in cui sembrano modelle già abituate a stare davanti all’obiettivo.

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© Donatella Nicolini

Tu fotografi spesso nel tuo studio di Milano, con luce artificiale e con set e costumi scelti ad hoc. Ti capita mai di spostarti anche in altre città per andare incontro alle esigenze delle tue clienti?

Lavoro per la maggiore in studio a Milano, ma mi capita anche di spostarmi per raggiungere clienti che mi contattano da tutta Italia. Solitamente noleggio uno studio in loco o se non c’è la possibilità di avere uno studio allestisco un mini set in casa della cliente, portando la mia attrezzatura.

Le tue foto mi appaiono molto belle e curate nei minimi dettagli, dalla luce e composizione, ma soprattuto nella scelta dell’attimo da immortalare. Qual’è il segreto per far sentire le persone così a proprio agio quando lavori?

Ogni set è curato e studiato in dettaglio, creo le immagini nella mia mente prima di tutto. Credo che il segreto per far sentire a proprio agio le persone sia la genuinità dell’amore che metto in questo lavoro. Ogni volta che fotografo qualcuno creo istintivamente una connessione e nel momento in cui inizio ad allestire il set e scattare succede questa magia per cui mi sento legata da un particolare tipo di amore per la persona che sto fotografando. E’ difficile da spiegare a parole, è come se per quelle poche ore di shooting mi sentissi amica da una vita di queste persone, non ho paura di aprirmi e di comportarmi come se stessi lavorando con qualcuno a cui voglio bene e di cui voglio prendermi cura. Penso che questo sentimento passi attraverso la mia personalità e venga percepito da chi ho di fronte ed è forse questo a far sentire le persone a proprio agio.

Se ben ricordo, un tuo servizio fotografico prevede due ore di riprese. Ma poi immagino che tu dovrai fare anche tutta la parte di editing delle foto, ed eventualmente di stampa. Quanto tempo di porta via questa seconda parte del tuo lavoro?

Esatto, un servizio classico di gravidanza dura circa due ore. Il processo di selezione e post produzione delle foto dura molto, molto di più! Ogni servizio è diverso ma mediamente ho bisogno di almeno una settimana, a volte anche due, per post produrre tutte le immagini da consegnare. Questo perché non mi accontento di un editing veloce e approssimativo! Ciò che desidero è portare in vita la mia visione, fedelmente, con una post produzione precisa nei minimi dettagli per foto che possano essere stampate anche in grandi dimensioni senza difetti. Ci vuole tempo, ma ne vale la pena!

Se tu fossi incinta di un bebé, ti faresti fotografare? Se sì, hai già in mente un fotografo a cui affidare questo lavoro così importante e delicato?

Mi farei fotografare senza dubbio e so già da chi: la mia stimatissima e talentuosa collega Lola Melani (www.lolamelani.com), fotografa di New York che conosco personalmente e amo per il suo gusto raffinato e la sua eccezionale bravura, oltre per il suo essere una persona estremamente amabile e disponibile.

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© Donatella Nicolini

Alcuni personaggi del mondo dello spettacolo come Beyoncé e Kelly Rowland hanno scelto di comunicare al mondo la loro gravidanza con dei ritratti eseguiti in studio da fotografi del calibro di Awole Rizku e Kelly Rowland. Questo è un fatto che in qualche modo avvalora il mezzo e la stampa fotografica e lo pone un gradino sopra altri medium, come l’audio e il video**. D’altronde una foto si può stampare e incorniciare, un video no. La foto, anche se digitale, mantiene sempre le sue radici nella fisicità (della stampa). Ho visto che curi molto la stampa** del tuo lavoro. Quali sono i formati delle tue foto che preferisci?

Adoro le foto grandi, per esempio un 60×90, da appendere in casa come un quadro.

E’ molto importante scegliere il materiale su cui andrà stampata la foto. Consiglio sempre di scegliere una carta Fine Art in fibra 100% cotone certificata o una stampa su canvas.

Quali sono le settimane migliori per immortalare una gravidanza in corso? E per i bebé, quali sono i mesi più adatti?

Per le foto in gravidanza il periodo migliore è indicativamente tra la 30° e la 36° settimana, quando il pancione assume una forma più arrotondata e visibile, mentre per le foto newborn le tempistiche sono più rigide e si va dai 7 ai 14 giorni come periodo consigliato.

Ho svolto con successo sessioni newborn anche a bimbi di oltre 14 giorni, ma ci vuole più pazienza perché i bimbi più grandi dormono meno spesso e meno profondamente e perdono la posizione uterina e l’elasticità dei primi giorni di vita, quindi non è più possibile realizzare alcune pose tipiche della fotografia di neonati. Per questo è consigliabile mettersi in contatto con il proprio fotografo di fiducia prima della nascita e organizzarsi per tempo.

In quale posto della casa solitamente vengono messe le foto che fai?

I più comuni sono salotto e nursery / camera da letto dei bambini

Ci puoi parlare del tuo stile fotografico e dei fotografi che maggiormente ti hanno inspirato? Al di fuori della fotografia, quali cose maggiormente suscitano il tuo interesse?

Cerco di allontanarmi il più possibile dallo stile pacchiano e cheap che a volte vedo in alcune foto di gravidanza. Il mio gusto è più elegante e raffinato, si ispira alle foto boudoir, talvolta con un occhio verso il fashion per realizzare ritratti unici e senza tempo. Mi ispiro moltissimo al lavoro della sopracitata Lola Melani ma ammiro e tengo d’occhio anche altri fotografi di altri generi oltre a quello di maternità come Lindsay Adler, Joel Grimes, Vicky Papas Vergara, Sue Bryce, Joey Lawrence, e la grande Annie Leibovitz solo per citarne alcuni. Al di fuori della fotografia, che occupa comunque il 90% dei miei pensieri, mi lascio ispirare dal cinema, altra mia grande passione. Vado al cinema tutte le settimane e quando guardo un film mi piace analizzare e sezionare i fotogrammi più interessanti a livello di immagine, color correction, schemi luci e composizione.

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© Donatella Nicolini

Se non ti fossi specializzata in particolare nel fotografare mamme e bambini, che cos’altro ti piacerebbe fare come fotografa?

Amo realizzare ritratti in studio, ma mi piace molto anche lavorare sui set cinematografici come fotografa di scena. Ho avuto qualche esperienza sul set e mi ci sono sentita molto bene, come respirare aria di casa.

Hai mai pensato di realizzare un corso per fotografi, o offrire mentorship a chi vuol diventare fotografo professionista?

Sto lavorando alla realizzazione del mio primo workshop, fianco a fianco con una grande fotografa di maternità di fama internazionale. Se faccio una cosa, mi piace farla in grande!

Come si sviluppa il tuo lavoro a partire dal momento in cui vieni contattata da un nuovo cliente?  Suppongo che dietro ogni tuoi singolo scatto fotografico ci sia un diverso percorso di ricerca artistica. Puoi confermarmelo?

Confermo! Quando una cliente mi contatta indago per prima cosa sui suoi gusti, i suoi colori preferiti e le sue aspettative. Da lì inizio a pensare e studiare le varie combinazioni di colori, abiti, tessuti, schemi luce e pose per valorizzare al meglio ogni mamma in base alle sue caratteristiche fisiche e alla sua personalità.

Non si potrà avere alcuna memoria dei momenti unici, i più “spettacolari” e i più emozionanti della vita di una persona, se non appunto attraverso le foto o dei video. Ciò che le tue foto hanno in particolare è la capacità di evidenziare l’armonia, la serenità e la maestosità dell’evento che colgono. E questo da ancora maggior valore al tuo lavoro tecnicamente raffinato. Grazie Donatella e in bocca al lupo.

Ti ringrazio moltissimo per i complimenti, sono felice che si percepiscano gli aspetti e i dettagli che si celano dietro al mio lavoro, ci metto tutta me stessa e mi impegno per migliorare ogni giorno di più.

Grazie per questa intervista e le domande interessanti! Un abbraccio, Donatella

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© Donatella Nicolini

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