Diabete gestazionale: cause, sintomi, valori e rischi

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Aggiornato il: 9 Settembre 2023
Di Gravidanza360

Il diabete gestazionale

Il diabete gestazionale è un tipo di diabete che si sviluppa esclusivamente durante la gravidanza. Il termine “diabete” significa che il livello di glucosio nel sangue, la glicemia, è troppo alto. E’ noto che il corpo utilizza il glucosio per produrre energia. Tuttavia troppo glucosio nel tuo sangue costituirà un problema per te e per il tuo bambino. Il diabete gestazionale solitamente viene diagnosticato durante le ultime fasi della gravidanza. Se ti dovesse essere diagnosticato durante le fasi precoci della gestazione, allora potrebbe essersi sviluppato prima che tu rimanessi incinta.

Curare il diabete gestazionale può aiutare sia te che il tuo bambino a rimanere in salute. Tenere sotto controllo i livelli glicemici può servire  a proteggere entrambi. Se hai un diabete gestazionale, un team di medici si prenderà cura di te. Oltre al tuo ginecologo – il medico che farà nascere il tuo bambino – il team potrebbe includere un medico specializzato in questa patologia, un educatore del diabete (una figura professionale diffusa in molti paesi, in grado educare le persona col diabete), ed un dietologo per aiutarti nella pianificazione dei pasti. Perciò, se sei già affetta dal diabete di tipo 1 o di tipo 2, e stai pensando di concepire un figlio, prima di farlo consulta il tuo medico di famiglia. Un diabete non curato o poco controllato può causare seri problemi anche al feto.

Le sue cause

Il diabete gestazionale si verifica quando il tuo corpo nel corso della gravidanza non riesce a produrre abbastanza insulina  (l’ormone che abbassa i livelli di glucosio nel sangue).

L’insulina è un ormone prodotto dal pancreas, un organo posto dietro lo stomaco. Essa aiuta il corpo ad utilizzare il glucosio per produrre energia, ed a controllare i livelli glicemici.

Nel corso della gravidanza, il corpo della donna produce più ormoni e subisce anche altri cambiamenti, tra i quali anche un aumento di peso. Ciò determina un utilizzo meno efficace dell’insulina da parte delle sue cellule: questa condizione è detta “insulinoresistenza”.

Essa aumenta il fabbisogno di insulina del tuo corpo. Quindi se il pancreas non riesce a produrre abbastanza insulina, si avrà come conseguenza un diabete gestazionale.

Tutte le donne incinte, sul finire della gravidanza sviluppano un certo livello di insulinoresistenza. Tuttavia, alcune sei esse sono colpite da questa condizione anche prima di rimanere incinte, solitamente a causa del sovrappeso.

I fattori di rischio

Le tue probabilità di sviluppare questa patologia sono più alte,

  • se sei in sovrappeso;
  • se ne sei già stata affetta in precedenza;
  • se hai partorito un bambino più pesante di 4 kg;
  • se hai un genitore, un fratello o una sorella affetto da diabete di tipo 2;
  • se sei affetta dal pre-diabete, ovvero i tuoi livelli glicemici sono più alti del normale sebbene non abbastanza da motivare una diagnosi di diabete;
  • se sei affetta da un particolare disturbo ormonale noto come sindrome dell’ovaio policistico.

Come ridurre le probabilità di svilupparlo

Se stai pensando di rimanere incinta, e se sei sovrappeso, puoi abbassare le probabilità di contrarre il diabete gestazionale,

  • perdendo il peso in eccesso;
  • aumentando la tua attività fisica prima che abbia inizio la gravidanza.

Tutto ciò renderà più efficiente l’utilizzo dell’insulina  da parte del tuo corpo ed aiuterà i tuoi livelli glicemici a rimanere normali.

Una volta incinta, non dovresti tuttavia cercare di perdere  peso: – anzi –  avrai invece bisogno di aumentarlo per assicurarti che il tuo bambino cresca in modo sano.

Anche aumentare troppo velocemente di peso moltiplicherebbe, però, le probabilità di contrarre il diabete gestazionale: il medico ti suggerirà il corretto aumento di peso ed il giusto livello di attività fisica per te.

La diagnosi

Probabilmente tra le settimane 24 e 28 della gravidanza, verrai sottoposta a degli  esami per ricercare l’esistenza di un eventuale diabete gestazionale.

Se le tue probabilità di contrarre il diabete gestazionale fossero più alte del normale, il medico potrebbe sottoporti al test durante già la prima visita da quando sei rimasta incinta.

Se, in quel momento, i tuoi livelli di glicemia fossero al di sopra del normale, potrebbe esserti diagnosticato un diabete “classico” piuttosto che quello gestazionale.

I medici lo diagnosticano facendoti fare degli esami del sangue. Tutti i test per il diabete includono comunque un prelievo di sangue ad opera del medico o di una struttura clinica. I campioni ematici da questi prelevati vengono poi inviati al laboratorio d’analisi.

Il test orale di tolleranza al glucosio / OGTT

Quanto al test da carico orale di glucosìo (chiamato anche test orale di tolleranza al glucosio, oppure OGTT  – Oral Glucose Tolerance Test)  dovrai incominciare col bere una soluzione zuccherata, poi dovrai sottoporti ad un controllo della glicemia un’ora dopo: questo controllo può essere fatto in qualunque momento della giornata.

Se risultassero dei valoro anomali, potresti dover fare il test da carico orale del glucosio. Prima di sottoporti a questo test dovrai digiunare per almeno 8 ore: digiunare significa non mangiare, non bere nulla, eccetto acqua. Il medico comunque ti darà le ulteriori istruzioni da seguire prima del test.

Poi saranno rilevati i tuoi livelli glicemici a digiuno. Successivamente dovrai bere una bevanda zuccherata. La tua glicemia verrà controllata un’ora, due ore e, possibilmente,  tre ore dopo.

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Gli effetti del diabete sul nascituro

Nel caso in cui i tuoi livelli di glicemia fossero elevati, a causa di un diabete gestazionale fuori controllo, anche il tuo bambino presenterà un alto glucosio nel sangue; a compensazione di ciò il suo pancreas dovrà produrre dell’insulina “extra”;. il glucosio “extra” nel corpo del tuo bambino e viene immagazzinato sotto forma di grasso.

Un diabete gestazionale non curato, o fuori controllo, può causare molti problemi al tuo bambino. Può ad esempio,

  • farlo nascere con un corpo più grande del normale – una condizione detta “macrosomia” – il che può complicare  anche il parto;
  • fargli avere un basso livello di glucosio nel sangue, una condizione detta ipoglicemia, subito dopo la nascita;
  • causargli dei problemi respiratori, una condizione detta sindrome da stress respiratorio;
  • fargli avere maggiori probabilità di morire, prima o subito dopo la nascita.

Il tuo bambino potrebbe anche nascere con l’ittero, una condizione comune dei neonati di madri con il diabete in gravidanza: la sua pelle e le sclere dei suoi occhi si colorano di giallo.

Solitamente l’ittero se ne va da solo, ma il tuo bambino potrebbe aver bisogno di essere esposto a luci speciali per favorirne la scomparsa. Per favorire la scomparsa della patologia, dovrai anche assicurarti che sia nutrito a sufficienza con l’allattamento.

Se sei affetta da diabete gestazionale, il tuo medico potrebbe consigliarti degli esami extra, come:

  • un’ecografia, che utilizza le onde sonore per produrre immagini che  mostrano la crescita del tuo bambino ed eventuali  sue anomalie dimensionali;
  • un nonstress test, che utilizza un monitor posizionato sul tuo addome per capire se il battito cardiaco del tuo bambino aumenta come dovrebbe, quando lui è attivo;
  • una conta dei calci, per sapere quanto tempo che passa tra i movimenti del tuo bambino.

Gli effetti sulla donna del diabete gestazionale

Il diabete gestazionale potrebbe aumentare le tue probabilità di:

  • accusare un’ ipertensione ed avere una quantità eccessiva di proteine nelle urine(condizione detta preeclampsia);
  • doverti sottoporre ad interventi chirurgici – come il taglio cesareo – per partorire il tuo bambinoni quanto  più grande del normale:
  • diventare depressa;
  • sviluppare il diabete di tipo 2 ed i problemi ad esso associati.

la preeclampsia

E’ una condizione che si verifica durante la seconda metà della gravidanza (seconda metà del secondo trimestre, e tutto il terzo trimestre di gravidanza).

  • Se non viene curata può causare problemi a te e al tuo bambino, problemi che potrebbero condurre anche alla morte.
  • L’unica cura  risolutiva alla preeclampsia è il parto.
  • Se la sviluppi durante la fase tardiva della gravidanza, potresti aver bisogno di un taglio cesareo per partorire prima.
  • Se sviluppi la preeclampsia nelle fasi più precoci, potresti aver bisogno di medicinali e  di riposo; oppure di essere ricoverata in ospedale cosicché il tuo bambino si sviluppi il più possibile prima del parto.

la depressione

La depressione può renderti troppo stanca per gestire il diabete e per prenderti cura del tuo bambino. Se durante o dopo la gravidanza, ti senti ansiosa, stanca, o non in grado di affrontare i cambiamenti che si presentano, consulta il team di professionisti che ti seguono.

Loro possono suggerirti come trovare supporto e come curarla. Ricorda che per prenderti cura del tuo bambino, devi prima prenderti cura di te stessa.

le visite di controllo

Continua a tenere la tua salute sotto controllo. “Sentirsi bene” non  vuol dire che devi saltare le visite dal medico. Le donne affette da diabete gestazionale spesso, infatti, non presentano sintomi.

dopo il parto

Il diabete gestazionale probabilmente scomparirà dopo la nascita del tuo bambino. Tuttavia, anche se sarà scomparso,

  • potresti contrarre nuovamente il diabete gestazionale se dovessi rimanere incinta di nuovo;
  • avrai maggiori probabilità  di contrarre il diabete di tipo 2 nel corso della la tua vita.

I trattamenti e le cure

Curare questa patologia, vuol dire mantenere regolari i livelli glicemici. Il tuo medico ti aiuterà a definire i tuoi valori normali.

Controllerai i tuoi livelli di glucosio nel sangue con,

  • una dieta sana;
  • una costante attività fisica;
  • con delle iniezioni di insulina, se necessario.

Un  regime alimentare sano,  aiuterà i tuoi valori glicemici a rimanere normali.

la dieta e la nutrizione

Il dietologo ti aiuterà a predisporre un programma di dieta sana, con scelte alimentari utili a te e al tuo bambino. Seguirla: ti farà bene, sia durante che dopo la gravidanza. Ciò aiuterà i tuoi livelli glicemici a rimanere nella norma. Ti indicherà cosa, quanto e quando mangiare. La qualità, la quantità e le tempistiche dell’assunzione degli alimenti servono a mantenere la glicemia a livelli normali.

l’attività fisica

L’attività fisica può aiutarti a regolare la glicemia. Consulta il tuo medico per sapere qual è per te la migliore attività. Se già sei fisicamente attiva, informalo su cosa stai facendo.

Fare del movimento ti aiuterà anche a ridurre le probabilità di contrarre in futuro il diabete di tipo 2 – con i relativi problemi.Quindi,

  • sii  attiva il più possibile: cerca di fare almeno 30 minuti di attività fisica al giorno;
  • dai la preferenza alle attività aerobiche in modo da aumentare il battito cardiaco: prova a marciare, a nuotare od a ballare, o a fare altre attività aerobiche a basso impatto;
  • nel caso già li stessi praticando, chiedi al tuo medico se puoi continuare a fare degli sport ad alta intensità per rafforzare i muscoli e le ossa, come il sollevare pesi o come il correre a velocità elevata;
  • evita quelle attività, come il basket od il calcio, in cui potresti  prendere dei colpi allo stomaco,
  • evita anche quelle attività che potrebbero farti cadere, come l’equitazione o lo sci;
  • nell’ultimo trimestre non dormire appoggiata sulla schiena, in quanto ciò può mettere troppa pressione su qualche vena importante, limitando l’afflusso sanguigno verso il tuo bambino.

le iniezioni d’insulina

In aggiunta ad una dieta sana e ad un’adeguata attività fisica, se dovessi continuassi ad  avere problemi nel rimanere sui giusti livelli glicemici, potresti aver bisogno di insulina. Il tuo medico ti insegnerà come iniettartela. Essa non danneggerà il tuo bambino.

Come controllare la glicemia

Per controllare da sola i tuoi livelli glicemici, il medico potrebbe chiederti di utilizzare allo scopo un piccolo apparecchio, chiamato glucometro:

  • ti insegnerà ad usarlo;
  • ti indicherà come pungerti il dito per ottenere una goccia di sangue;
  • di indicherà qual è il tuo valore di glicemia ideale;
  • ti dirà quando controllare il tuo indice glicemico.

Potrebbe esserti chiesto di ricontrollarla:

  • quando ti svegli;
  • appena prima i pasti;
  • 1-2 ore dopo  la colazione;
  • 1-2 ore dopo il pranzo;
  • 1-2 ore dopo la cena.

La seguente tabella mostra quali sono gli indici glicemici ideali per le donne affette da diabete gest11azionale in vari momenti della giornata.

Indici glicemici ideali (mg/dL) per le donne affette da diabete gestazionale

Momento del giorno Prima dei pasti e quando ti svegli Un’ora dopo aver mangiato Due ore dopo aver mangiato
Indice 95, oppure meno 140, o meno 120, o meno

Chiedi  anche al tuo medico se questi valori possono andare bene anche per te.

Ogni volta che controlli la tua glicemia, scrivi i risultati in un diario. Alle visite di controllo porta il tuo glucometro e il tuo diario, così da poter stabilire coi medici come raggiungere i valori di glicemia ideali.

I chetoni. Il nostro organismo quando non ha a disposizione di glucosio (o quando non riesce ad utilizzarlo) ed ha bisogno di energia, produce dei composti organici detti chetoni.

Il tuo medico potrebbe insegnarti a fare i test per rilevare la presenza di chetoni, nelle tue urine al mattino oppure nel tuo sangue.

Alti livelli di chetoni significano che il tuo corpo sta usando il tuo grasso corporeo per produrre dell’energia, piuttosto che il cibo che stai mangiando. Ciò non è consigliabile durante la gravidanza. Infatti i  chetoni potrebbero danneggiare il tuo bambino.

Se i tuoi livelli chetonici sono alti, il tuo medico potrebbe suggerirti di cambiare il tipo o la quantità di cibo che mangi, oppure di cambiare gli orari dei tuoi pasti.

Il diabete post parto

Per sapere  dopo il parto se hai ancora il diabete, dovrai andare dal tuo medico per fare un test della glicemia – da 6 a 12 settimane dopo la nascita del tuo bambino.

Nel 5-10% dei casi delle donne col diabete gestazionale, i valori glicemici rimangono anomali: solitamente sono affette da diabete di tipo 2, e perciò dovranno gestirlo con la dieta, con l’attività fisica, e se, necessario con dei medicinali.

Tuttavia Anche se dopo la gravidanza gli indici glicemici ritornano normali, rimangono alte le tue probabilità di essere diabetica successivamente: solitamente di tipo 2.

Per questa ragione dovresti, almeno ogni 3 anni fare dei test per verificare la presenza di un diabete o di un pre-diabete.

Come prevenire o ritardare la comparsa del diabete di tipo 2

Per prevenire o ritardare l’insorgenza del diabete di tipo 2, puoi apportare questi cambiamenti al tuo stile di vita.

  • Raggiungi un peso salutare e poi mantienilo. Prova a tornare al tuo peso pregravidanza entro 6-12 mesi dal parto. Dopodiché, se pesi ancora troppo, cerca di perdere almeno il 5-7% del tuo peso: per esempio, se pesi 90 chili, perderne circa 5, può ridurre di molto le tue probabilità di contrarre il diabete.
  • Fai del movimento per almeno 30 minuti ogni giorno.
  • Segui una dieta sana: mangia cereali, frutta e verdura; diminuisci i grassi e le calorie: il tuo dietologo potrà  aiutarti ad elaborare una dieta appropriata.
  • Consulta il tuo medico a proposito dell’assunzione di metformina, un farmaco per il diabete che può ridurre le probabilità di contrarre il tipo 2, specialmente se sei giovane, se sei pesante e se se affetta da prediabete, oppure se hai avuto il diabete gestazionale.

Ritardando o prevenendo il diabete di tipo 2, man mano che l’età avanza ridurrai anche le probabilità di patologie cardiocircolatorie e di altri problemi.

Consulta il tuo medico se stai programmando di avere un altro bambino, medico che  potrà esserti utile per essere pronta per il prossimo figlio: per la sua sicurezza, la tua glicemia deve essere a livelli normali prima di iniziare una nuova gravidanza.

Come garantire al tuo bambino una nascita sana

Allattandolo potrai dare al tuo bambino un buon inizio. Così gli fornirai la miglior nutrizione, ed una protezione contro certe malattie.

Prepararti all’allattamento. A tal fine,

  • parla con il tuo medico di famiglia a proposito dei tuoi programmi in proposito; chiedigli se il luogo dove vorrai partorire ha il personale ed apparecchiature per permetterti di allattare nelle giuste condizioni;
  • frequenta un corso specifico: le donne incinte che imparano ad allattare ci riescono meglio di quelle che non lo fanno;
  • chiedi al tuo medico di raccomandarti una consulente per l’allattamento che ti sappia aiutare;
  • parla con le tue amiche che hanno già allattato o iscriviti ad un gruppo di supporto.

Affinché il tuo bambino abbia un buon inizio di vita, possono servire anche i seguenti “passi”.

  • Inizia ad allattarlo prima possibile dopo la nascita. Fin dalla prima ora di vita, l’istinto di suzione è molto forte.
  • Chiedi allo staff ospedaliero di non dare al tuo bambino latte in polvere o altri cibi, a meno che ciò non sia necessario.
  • Tieni il tuo bambino con te nella stanza dell’ospedale giorno e notte così da poterlo allattare spesso. Oppure, chiedi alle infermiere di portartelo quando deve mangiare.
  • Cerca di non dare al tuo bambino il succhiotto o tettarelle artificiali, in modo da abituarlo ad attaccarsi solo al tuo seno.

Secondo alcune delle più importanti organizzazioni sulla salute, il tuo bambino non dovrebbe mangiare o bere altro che il tuo latte per i primi 6 mesi. Dopo può iniziare a mangiare anche altri cibi.

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