Integratori in gravidanza

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Aggiornato il: 9 Settembre 2023
Di Gravidanza360

Di integratori alimentari in commercio ce ne sono tanti. Alcuni di questi hanno dimostrato la loro utilità nella gravidanza, in occasione del parto, e nell’allattamento.

I grassi salutari, e gli omega-3

L’olio di fegato di merluzzo,

  • aiuta a bilanciare i livelli degli omega-3,
  • fornisce grassi necessari allo sviluppo cerebrale del bambino
  • previene le infiammazioni.
  • Inoltre sembra accelerare il recupero postparto (probabilmente grazie alle sue proprietà anti-infiammatorie).

L’olio di burro ad alto contenuto di vitamine è quello che ottenuto da mucche che mangiano rapidamente i germogli d’erba verde, e contiene l’Attivatore X ( si tratta di catalizzatore che influisce in numeroso funzioni).

  • Quest’olio è ottimo per lo sviluppo del bambino.
  • Alcuni studi indicano che esso regoli anche i livelli vitaminici del bambino dopo la nascita (specialmente la vitamina K).

Sono disponibili integratori alimentari a base dolio di fegato e di olio di burro anche sotto forma di capsule, rendendone più facile l’assunzione nelle prime fasi della gravidanza.

L’assunzione di questi grassi è particolarmente importante durante il terzo trimestre di gravidanza, quando lo sviluppo del cervello è in pieno svolgimento.

I multivitaminici prenatali

Ci sono delle opinioni discordanti sul fatto che durante la gravidanza sia necessario un integratore multivitaminico prenatale.

Una carenza di una  certa vitamina o di un certi minerale, nella maggior parte dei casi non ha  un impatto immediato e grave sull’adulto, ma durante le fasi di un intenso sviluppo quale è quello della gravidanza, una carenza nutrizionale potrebbe avere delle conseguenze durature per il bambino.

Un integratore prenatale di alta qualità, costituisce perciò una sorta di “assicurazione” a tutela del bambino contro le carenze, ma dovrebbe essere assunto nel contesto di una dieta ad alto valore nutrizionale.

Molti integratori prenatali contengono ferro, anche se questo non è necessario se stai già consumando carne rossa e frattaglie provenienti da fonti sicure. Assicurati soltanto che non contengano acido folico (ma folato o folato metilato).

La vitamina D3

Secondo alcuni studi, la vitamina D3 potrebbe ridurre il rischio di sviluppare durante la gravidanza alcune complicazioni, come il diabete gestazionale.

Questa vitamina è inoltre importante per lo sviluppo osseo ed ormonale del bambino, ed aiuta a supportare il sistema immunitario della madre durante la gravidanza.

Alcune ricerche ipotizzano che i neonati possano ottenere la vitamina D3 dal latte della madre, se questa ne sta assumendo più di 5000 unità internazionali al giorno.

La vitamina D regola la quantità di calcio e fosfato nel corpo, necessari per mantenere sani ossa, denti e muscoli.

I nostri corpi producono vitamina D quando la nostra pelle è esposta alla luce solare estiva (da fine marzo / inizio aprile a fine settembre). Detto per inciso: non si sa esattamente quanto tempo sia necessario al sole per “fare abbastanza” vitamina D per poter soddisfare i bisogni del corpo, ma se si sta fuori al sole, fare attenzione a coprire o proteggere la pelle con la crema solare prima di iniziare a diventare rossi o bruciare.

La vitamina D è presente anche in alcuni alimenti, tra cui:

  • il pesce grasso (come il salmone, lo sgombro, l’aringa e le sardine),
  • le uova,
  • la carne rossa.

La vitamina D  viene aggiunta a tutti i latti artificiali per lattanti, così pure come in alcuni cereali da colazione, in grassi e latti “alternativi”. Le quantità che vengono aggiunte a questi prodotti possono variare, e potrebbero anche essere solo minime.

le dosi di vitamina D3

Tutti gli adulti, comprese le donne in gravidanza e quelle che allattano, hanno bisogno di circa 10 microgrammi (10 mcg) di vitamina D al giorno, e dovrebbero perciò prendere in considerazione l’assunzione di un supplemento contenente questa quantità.

Poiché la vitamina D si trova  – naturalmente o aggiunta  solo in un piccolo numero di alimenti, potrebbe essere difficile ottenerne a sufficienza  solo dai cibi.

Quindi, oltre i 5 anni di età, donne in gravidanza e in allattamento comprese, tutti dovrebbero prendere in considerazione l’assunzione di un supplemento giornaliero di 10 mcg di vitamina D.

Se hai la pelle scura (ad esempio se sei di origine africana, caraibica africana, o sud asiatica), oppure o se copri sempre la pelle quando stai  fuori, potresti essere particolarmente a rischio di non avere abbastanza vitamina D (insufficienza di vitamina D).

Potrebbe quindi essere necessario prendere in considerazione l’assunzione di un supplemento giornaliero. Parlane col medico, se è tuo caso.

Il magnesio

Una  grave carenza di magnesio può portare ad una scarsa crescita fetale, ad una preeclampsia, e persino a morte del feto.

Normali livelli di magnesio,  migliorano la ricezione dei nutrienti da parte del bambino attraverso la placenta, ed aiutano anche la crescita tissutale della madre e il recupero delle sue energie durante la gravidanza.

E’ molto difficile assumere sufficienti quantità di magnesio dalle fonti abituali di cibo, quindi solitamente si consiglia di applicare dell’olio di magnesio sulla pelle e di assumere un integratore di magnesio la sera prima di dormire.

Il ferro

Se sei a corto di ferro, probabilmente diventerai molto stanca e potresti soffrire di anemia

Sappi che la carne magra, le verdure a foglia verde, la frutta secca e le noci contengono ferro.

Se durante la gravidanza vuoi mangiare delle noccioline o dei cibi che contengono delle arachidi (come il burro di arachidi), puoi farlo all’interno di una dieta equilibrata: naturalmente se non sei allergica a loro, o se il tuo medico ti sconsiglia di farlo.

Molti cereali per la colazione  vengono integrati col ferro. Se il tuo livello di ferro nel sangue risultasse basso, il medico ti consiglierà di assumere degli  integratori di ferro.

Il calcio

Per fare le ossa ed i denti del tuo bambino, il calcio è un elemento è vitale. Tu dovresti essere in grado di assumerne a volontà già dall’alimentazione, senza ricorrere ad integratori. Buone fonti di calcio sono,

  • il latte, il formaggio e lo yogurt,
  • le verdure a foglia verde come la rucola, il crescione o il cavolo riccio,
  • il tofu,
  • le bevande di soia (che abbiano calcio aggiunto),
  • il pane e qualsiasi cosa che sia fatta con farina fortificata,
  • il pesce dove mangino anche le ossa – come le sardine.
Riferimenti bibliografici
  1. Your pregnancy and baby guide,
    https://www.nhs.uk/conditions/pregnancy-and-baby/vitamins-minerals-supplements-pregnant/
  2. Vitamin D and Gestational Diabetes Mellitus, https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3895371/
  3. Vitamin D and gestational diabetes mellitus: a systematic review based on data free of Hawthorne effect., https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29244241

  4. Relationship between vitamin D and gestational diabetes in overweight or obese pregnant women may be mediated by adiponectin., https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/28741856
  5. The effect of vitamin D supplementation on gestational diabetes in high-risk women: Results from a randomized placebo-controlled trial, https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC5122001/

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