Pancia dura in gravidanza

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Aggiornato il: 9 Settembre 2023
Di Gravidanza360

Sei incinta, e la tua pancia ti sembra un macigno? oppure ti sembra di avere un pallone duro in grembo?
Si tratta di sensazioni molto comuni durante la gravidanza: quasi a tutte le donne in dolce attesa sono interessate al problema pancia dura.

Pancia dura, o pancia gonfia?

Col progredire della gravidanza, da un mese all’altro la pancia della donna assume delle caratteristiche fisiche differenti.

Possono anche essere differenti le sensazioni che la stessa ha relativamente alla sua pancia in crescita.

Pancia dura. Nel corso delle prime settimane di gravidanza, la pancia non subisce nessun particolare cambiamento, e quindi è difficile in questo periodo avvertire la sensazione di avere la pancia dura.

Pancia gonfia. Invece è più comune la sensazione di avere la pancia gonfia: dato che il suo corpo va incontro a dei grossi cambiamenti, specialmente ormonali, è perfettamente normale che durante le prime settimane o i primi mesi di gravidanza la donna possa sentire gonfia la sua pancia.

Pancia dura, oppure contrazioni?

Se l’indurimento della pancia è dovuto alle delle contrazioni, di solito questo indurimento dura pochi secondi, e successivamente la pancia si rilassa da sola.

La donna potrebbe avvertire delle contrazioni se sente una tensione che parte dal fondo dell’utero e che cresce di intensità fino ad assomigliare ad un crampo.

Non si tratta di contrazioni invece quando la donna nota che l’indurimento dura più a lungo, o che dura addirittura per un giorno intero.

Le possibili cause della pancia dura

Vediamo quali possono essere le cause di questa condizione.

l’utero

La pancia dura può semplicemente essere un disturbo legato all’attività contrattile dell’utero.

Il bambino cresce nell’utero – che si trova posizionato nella cavità pelvica tra la vescica e l’intestino retto.

  • Accompagnando la crescita del bambino e dell’utero, la circonferenza della vita della donna incomincia ad espandersi.
  • Quindi la causa principale della pancia dura è legata al fatto che l’utero comincia ad applicare una pressione sull’addome tendendo ad espanderlo.

Il più delle volte si tratta di un leggero iper-tono costante, vale a dire che la donna percepisce una tensione fissa quando sta troppe ore in piedi o quando vive una situazione di stress.

lo sviluppo dello scheletro fetale

Di solito le donne incinte avvertono un indurimento della loro pancia nel corso del secondo trimestre di gravidanza, quando si sviluppa e si espande lo scheletro del feto.

  • Se sente un indurimento solo di una parte della pancia, probabilmente è il suo bambino che punta i piedi o le mani, oppure che si stiracchia: provando a massaggiare delicatamente la parte, tutto tornerà nella norma.

una costipazione

Un’altra causa che può stare alla base di una pancia dura è dovuta ad una dieta inappropriata, vuoi perché troppo povera, vuoi per delle abitudini alimentari sbagliate come il fatto di mangiare troppo in fretta.

  • Se assume il cibo troppo velocemente, è possibile che la donna soffra di costipazione.
  • Anche il consumo di bevande gassate può portare all’indurimento della pancia.

Allo scopo di evitare questi problemi di digestione, solitamente alle donne incinte viene consigliato di consumare dei cibi ad alto contenuto di fibre.

delle smagliature

Un’altra causa dell’indurimento della pancia può dipendere dalla formazione di smagliature.

Queste smagliature si possono prevenire massaggiando delicatamente l’area con una crema topica a base di vitamina A.

Alcune cose che è opportuno sapere

Durante la gravidanza la sensazione di una pancia dura può essere differente in relazione alle caratteristiche fisiche di ogni singola donna.

Di solito, quelle magre avvertono una sensazione di indurimento a livello dello stomaco nei primi giorni della gravidanza, mentre le donne più grasse avvertono un indurimento nel corso del terzo trimestre.

Se si verifica nelle ultime settimana di gestazione, non si tratta di un problema di pancia dura, ma piuttosto di contrazioni: se queste progrediscono con intervalli sempre più brevi, fino a 10 o 5 minuti tra una contrazione e l’altra, è il caso di andare in ospedale, perché potrebbe essere iniziato il travaglio.

Solo un ginecologo, può fare una diagnosi distintiva delle diverse condizioni mediante una visita adeguata ed una cervicometria (misurazione della lunghezza della cervice uterina), oppure mediante un’ecografia transvaginale per la misurazione della lunghezza del collo uterino.

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