Perdite in gravidanza (perdite di sangue e acquose)

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Aggiornato il: 9 Settembre 2023
Di Gravidanza360

Le perdite di sangue in gravidanza

In gravidanza, il termine sanguinamento sta ad indicare un flusso intenso simile a quello mestruale, il termine spotting indica delle piccole perdite marroni.

Nel corso di una gravidanza, è piuttosto comune sanguinare o avere delle piccole perdite (spotting).

Infatti questi fenomeni si verificano in due donne su dieci nel corso dei primi tre mesi di gestazione (1).

Nella maggior parte dei casi, sono imputabili ai normali cambiamenti che avvengono nel corso della gravidanza.

Per sapere quando bisogna preoccuparsi e quando no, è importante saper riconoscere le possibili cause ed i vari tipi di perdite di sangue.

Perdite: un segnale di gravidanza

Assieme alla nausea, al gonfiore ed ai crampi addominali, tra i primi segnali di una gravidanza in corso possono certamente esserci delle leggere perdite di sangue (2).

Sanguinamento – Spottting da impianto

Genericamente, si parla di «sanguinamento» per indicare un qualsiasi tipo di perdita ematica durante la gravidanza.

Tuttavia ci sono alcune differenze tra il sanguinamento vero proprio, e le piccole perdite vaginali chiamate «spotting» (dall’inglese to spot che vuol dire macchiare).

Saperle distinguere e capire quali ne sono le cause è molto importante per poter riconoscervi gli eventuali segnali di rischi. Per prima cosa vediamo di distinguerle.

Sporting da impianto. Per spotting s’intende la perdita di piccole quantità di sangue che si possono notare anche nella biancheria. Lo spotting da impianto viene annoverato tra i sintomi innocui delle gravidanze, e si verifica più comunemente durante il primo trimestre(3).

Sanguinamento. Per sanguinamento invece, s’intende quel flusso intenso, simile a quello mestruale, che necessita dell’utilizzo di assorbenti. Viene spesso associato a condizioni anormali, od a complicazioni della gravidanza(4).

Ad ogni modo, nei casi di una secrezione ematica(5) o di altri sintomi – dolorosi o non dolorosi – è sempre consigliabile consultare il medico, dal momento che autonomamente non è possibile valutare i possibili (eventuali) rischi.

Le cause delle perdite di sangue

Le perdite di sangue possono essere dovute a una serie di cause: alcune innocue(6), altre molto pericolose sia per la madre che per quella del futuro bambino(7):

Infatti, per quanto possano essere scarse. le perdite ematiche potrebbero comportare tutta una serie di complicazioni, compreso l’aborto, la gravidanza ectopica e la placenta previa(3).

Le cause, nel primo trimestre

a) cause legate a condizioni non pericolose

Sono molte le possibili cause non pericolose che stanno alla base di uno spotting da impianto o di un sanguinamento durante i primi periodi della gravidanza. Le principali sono dovute:

al processo dell’impianto (dell’ovulo fecondato nella parete uterina)
  • Questo tipo di perdite di sangue avviene durante la terza o la quarta settimana di gravidanza, solitamente intorno allo stesso periodo in cui sarebbe dovuto incominciare il ciclo successivo(1).
  • Leggere perdite incominciano dopo che l’uovo fecondato s’impianta nella parete uterina, e continuano per non più di un paio di giorni.
  • Inoltre, i livelli di gonadotropina corionica (human chorionic gonadotropin, hCG) si alzano fino ad essere rilevabili all’incirca 5-6 giorni dopo all’impianto mediante un normale test di gravidanza in vendita in farmacia.(8)
a perdite ematiche intermestruali
  • Un’altra causa innocua di spotting / perdite ematiche è legata alle volte in cui il ciclo mestruale non si arresta durante la gravidanza.
  • Talvolta infatti, i livelli ormonali non salgono abbastanza per “silenziare” il ciclo mestruale, ed i sintomi ad esso associati (ad esempio, crampi addominali e nella parte bassa della schiena, disagio dell’area pelvica)(9).
  • Tuttavia, le perdite intermestruali sono caratterizzate da un leggero spotting, contrariamente al flusso più forte del regolare ciclo mestruale.
a perdite ematiche dopo un rapporto sessuale
  • Gli ormoni della gravidanza rendono più morbida la cervice e causano la cosiddetta erosione cervicale, a cui è legato uno spotting marrone chiaro che spesso si riscontra dopo i rapporti sessuali, sia nella prima parte della gravidanza, che nelle fasi più avanzate(10).
  • Questo tipo di spotting può anche essere dovuto ad alcune infezioni vaginali/cervicali o alla crescita (non pericolosa) di polipi.
ad una gravidanza gemellare

b) cause dovute a problemi seri

Nella prima parte della gravidanza ci sono anche cause più gravi di perdite ematiche. Possono essere dovute:

ad un aborto spontaneo
  • Un aborto spontaneo può verificarsi in qualsiasi momento della gravidanza, ma è più probabile durante il primo trimestre(12).
  • È una delle cause principali di sanguinamento nelle prime 12 settimane(13).
ad una gravidanza chimica
  • Col termine gravidanza chimica, ci si riferisce ad un tipo di aborto spontaneo molto precoce, che può verificarsi persino prima che l’uovo fecondato s’impianti nell’utero.
  • I suoi sintomi principali sono il sanguinamento o lo spotting vaginale(14).
ad una gravidanza ectopica (gravidanza tubarica)
  • Un’altra importante causa di sanguinamento si verifica quando l’embrione s’impianta in una sede diversa dall’interno dell’utero(15).
gravidanza

La gravidanza ectopica: l’embrione si impianta nella tuba di Falloppio.

ad una gravidanza molare
  • Una fecondazione anomala dell’ovocita porta alla crescita nell’utero di gruppi di sacche piene d’acqua (16) causando in tal modo un considerevole sanguinamento.
ad un ematoma subcorionico
  • Questa condizione è caratterizzata da un accumulo di sangue tra la parete uterina e la placenta, o dentro la placenta stessa(17) : in alcuni casi può portare al distacco placentare.
  • In questo caso però l’ematoma rimane spesso sintomatico e, a parte un leggero spotting, tende a riassorbirsi nel tempo(18).
ad un tessuto deciduale (una porzione della mucosa uterina)
  • Talvolta per ragioni sconosciute, piccole parti di tessuto si staccano e si disintegrano, causando un leggero spotting.
  • Questo fenomeno viene anche chiamato «minaccia d’aborto», ma di solito non causa nessun particolare danno al feto(19).

Le altre possibili cause possono essere dovute a dei fibromi uterini, ad un’endometriosi (una patologia che coinvolge la salute della donna con effetti debilitanti), ad un utero bicorne (a forma di cuore): queste condizioni necessitano dell’attenzione di un medico.

Anche l’assunzione di alcuni medicinali antinausea come lo Zofran® è spesso associata a delle complicazioni come  perdite di sangue e ed aborti.

Le cause, nel 2°e nel 3° trimestre

Nel corso del secondo e del terzo trimestre, le perdite di sangue non sono tanto comuni come nelle prime fasi della gravidanza. Spesso sono associate a complicanze delle fasi avanzate.

Comunque, se si dovesse notare uno spotting di colore rosaceo accompagnato da secrezioni mucose in concomitanza alla scadenza (37° settimana), ciò potrebbe essere indice dell’inizio del travaglio(20).

Anche una qualche pressione applicata all’utero o alla cervice nel corso di un esame medico interno, potrebbe portare un leggero spotting(21).

Altre cause più serie di sanguinamento intenso dopo la 15° settimana di gravidanza possono essere dovute a diverse ragioni tra cui le seguenti.

  1. Una placenta previa. Talvolta la placenta blocca parzialmente o completamente il collo dell’utero, e alcuni vasi placentari nel frattempo si stirano e si rompono, portando ad un sanguinamento(22).
  2. Un distacco della placenta. E’ una condizione in cui il distacco della placenta dalla parete uterina comporta sanguinamenti(21).
  3. La rottura dell’utero. In questo caso, la perdita di sangue è causata dalla rottura della parete uterina(23).
  4. I vasa previa. Si tratta di una rara causa di perdita di sangue in cui il cordone ombelicale si attacca alla parete dell’utero causando il passaggio dei vasi sanguigni fetali attraverso il canale del parto(24).
  5. Delle anormalità cervicali. Altre possibili cause possono essere dovute ad infiammazioni della cervice, ad infezioni cervicali, all’apertura prematura della cervice (che porta ad un travaglio prematuro), ad alcune crescite di masse cervicali(20).

Alcuni consigli nei casi di perdite di sangue

Indichiamo alcune linee guida di carattere generale per ridurre il rischi di complicazioni in attesa che il medico stabilisca quali sono i fattori responsabili del problema:

  • bere molta acqua allo scopo di prevenire la disidratazione ed anche per tenere sotto controllo alcuni sintomi come la costipazione;
  • riposare restando a letto;
  • tenere i piedi elevati quando sedute o sdraiate(3)
  • evitare di camminare, di fare le scale e di sollevare oggetti pesanti;
  • evitare l’esercizio fisico(25)
  • monitorare la quantità di sangue perso in modo da capire se le perdite di sangue stanno aumentando;
  • annotare la tipologia di sanguinamento: se il sangue è rosso scuro, rosa o marrone, se ci sono dei grumi (il sangue di colore rosso vivo è spesso più preoccupante che quello marrone dello spotting)(7)
  • mettere in atto delle tecniche anti-stress come lo yoga.

Quando serve una visita medica

Nelle seguenti situazioni, una visita medica si rende comunque necessaria.

  • Sanguinamenti costanti (anche in piccole quantità) per più di 24 ore, in ogni stadio della gravidanza(26).
  • Sanguinamento vaginale con perdita di tessuti, accompagnato ad intensi crampi addominali e dolore nella parte bassa della schiena (può indicare un aborto spontaneo).
  • Sanguinamento intenso accompagnato da dolore addominale, febbre (più di 38°C) e brividi(27).
  • Sanguinamento vaginale leggero ma ricorrente (nel secondo trimestre), che sparisce da solo entro un paio d’ore.
  • Sanguinamento intenso simile a quello mestruale, accompagnato da dolore pelvico, nausea e vomito (potrebbe indicare una gravidanza ectopica) (3).
  • Sanguinamento inspiegabile accompagnato da capogiri, da svenimenti e da tachicardia (potrebbe indicare unapressione bassa) (27).
  • Sanguinamento vaginale accompagnato da febbre, nausea, dolore durante i rapporti, o dolori alla parte inferiore dell’addome (potrebbe indicare la presenza di una malattia venerea come la clamidia, la gonorrea, od altre malattie come le infezioni del tratto urinario o le infezioni dei reni) (28).

Perdite acquose in gravidanza: le cause, e come distinguerle

L’idrorrea gravidica

In gravidanza è piuttosto comune l’idrorrea gravidica, un fenomeno che consiste nell’aumento delle fisiologiche secrezioni vaginali. Sono perdite acquose chiare, fluide e trasparenti.

Nulla di patologico quindi; ciononostante quando le secrezioni diventano abbondanti, le future mamme tendono spesso a confonderle con la rottura delle acque e ad allarmarsi. Ancor di più quando si manifestano molto tempo prima della data prevista per il parto.

Tuttavia, di norma non dovrebbero preoccupasi. Infatti l’idrorrea gravidica è un evento piuttosto comune fin dall’inizio della gravidanza. Inizialmente può essere anche un segnale dell’avvenuto concepimento.

Le gestanti dovrebbero invece preoccuparsi nel caso rilevassero anche l’esistenza di perdite ematiche più o meno consistenti, perdite che potrebbero essere dovute ad anomalie all’interno dell’utero.

L’idrorrea gravidica non è dovuta alla rottura del sacco amniotico. Queste perdite acquose, trasparenti e totalmente prive di odore, nella maggior parte dei casi sono infatti dovute alle modifiche ormonali che si verificano in gravidanza, alle quali spesso può affiancarsi lo stato ansioso della gestante.

Va anche detto che indipendentemente da ciò, soprattutto dopo alcuni mesi dall’inizio della gravidanza, le donne possono essere soggette una leggera incontinenza a causa del feto che preme sulla loro vescica e sull’uretra.

Le perdite acquose, nei primi mesi ed al termine della gravidanza

Queste perdite acquose si notano soprattutto all’inizio della gravidanza, quando le modifiche ormonali sono ancora in atto. Costituiscono anche uno protezione fisiologica, utile ad evitare che eventuali batteri si annidino nella vagina.

In presenza di perdite acquose, come prima cosa le donne pensano ad una rottura delle acque (amnioressi) la quale si verifica quando il sacco amniotico si rompe per una lacerazione delle membrane di supporto fetali.

Le gestanti dovrebbero tuttavia considerare a questo proposito,

  • che è molto basso il rischio di perdere improvvisamente le acque in una gravidanza in assenza di problemi o di patologie particolari;
  • che le perdite dovute ad un imminente parto prematuro, di solito si presentano assieme ad altri sintomi, tra cui perdite di sangue e le tipiche contrazioni del travaglio;
  • che le rotture delle acque si manifestano con una grande quantità di liquidi espulsi, mentre l’idrorrea gravidica è costituita da un flusso che – anche quando è abbondante – è comunque molto più lieve.

Verso la fine della gravidanza può accadere che queste perdite acquose siano molto abbondanti: in tal caso è possibile fare in ospedale un esame specifico volto ad accertare se effettivamente si tratta del liquido amniotico: infatti, ad alcune gestanti il sacco amniotico si rompe ancor prima che inizino le contrazioni.

Cosa fare in caso di perdite acquose

Le perdite acquose in gravidanza (totalmente prive di colore) possono essere spesso anche di lieve entità. al punto che una donna potrebbe anche non accorgersene.

Ad ogni modo, pur trattandosi di un fenomeno naturale e passeggero, per avere maggiori certezze e per evitare inutili ansie, la soluzione migliore è di rivolgersi al proprio ginecologo di fiducia.

Se lo ritenesse opportuno, questi prescriverà un’ecografia, sia per confermare l’eventuale diagnosi di idrorrea gravidica, sia anche al fine di valutare le condizioni del sacco amniotico e verificare l’assenza di lesioni o di anomalie.

La produzione di secrezioni vaginali (anche abbondanti) è in gran parte da attribuirsi all’attività degli ormoni. Molti medici ritengono che, in parte, possano essere dovute anche all’emotività ed allo stato di agitazione con cui molte donne affrontano la loro gravidanza.

Una qualche attività rilassante è molto utile alla gestante – sempre – quindi anche per quanto attiene a questo problema: passeggiate, ginnastica dolce, yoga e così via.

A parte ciò, è in ogni caso di estrema importanza un’igiene intima scrupolosa: sempre, anche per ridurre il senso di disagio e per evitare infiammazioni.

L’attenzione a come le perdite si presentano

In gravidanza, sono comuni e non comportano problemi di sorta quelle perdite acquose e trasparenti, spesso anche piuttosto abbondanti, che sono dovute a fattori ormonali o emotivi (idrorrea gravidica).

Lo stesso vale per le fisiologiche secrezioni vaginali gravidiche (più o meno abbondanti e più o meno vischiose) di colore biancastro-trasparente, cioè l’aumento delle secrezioni della vulva e della vagina biancastre e prive di fenomeni irritativi (leucorrea): perdite bianche non ematiche che (proprio come nel periodo premestruale) sono lattiginose e dall’aspetto filamentoso.

Occorre sempre osservare come queste perdite si presentano, in modo da individuare eventuali patologie od anomalie, Occorre in particolare prestare attenzione,

  • a che queste perdite non abbiano un aspetto torbido, una colorazione gialla o verdastra,
  • a che non siano accompagnate da un odore sgradevole, da dolori, da prurito e bruciori,
  • tutti sintomi che sono caratteristici di un’infezione urinaria o vaginale: la candida allo stesso modo di altri germi che si annidano facilmente nella vagina, in gravidanza può provocare seri problemi, compreso il rischio di un parto prima del termine,
  • ma anche a che le perdite non presentino delle tracce di sangue.
Riferimenti bibliografici
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  2. http://americanpregnancy.org/pregnancy-concerns/spotting-during-pregnancy/
  3. http://www.whattoexpect.com/pregnancy/symptoms-and-solutions/vaginal-spotting.aspx
  4. http://www.webmd.com/baby/guide/7-pregnancy-warning-signs
  5. http://www.whattoexpect.com/pregnancy/ask-heidi/week-7/spotting.aspx
  6. http://www.webmd.com/baby/guide/bleeding-during-pregnancy
  7. http://www.babymed.com/early-positive-pregnancy-test-after-implantation
  8. http://www.bellybelly.com.au/pregnancy/bleeding-in-pregnancy#.U4QXeXKSxvB
  9. http://www.babycentre.co.uk/x2313/ why-do-i-have-light-bleeding-in-early-pregnancy
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  11. http://www.patient.co.uk/health/miscarriage-and-bleeding-in-early-pregnancy
  12. http://americanpregnancy.org/pregnancycomplications/bleedingduringpreg.html
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  15. http://www.cancerresearchuk.org/cancer-help/type/GTT/molar-pregnancy/about/symptoms-of-molar-pregnancy
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  20. http://www.nlm.nih.gov/medlineplus/ency/patientinstructions/000627.htm
  21. http://www.emedicinehealth.com/pregnancy_bleeding/article_em.htm
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