Placenta anteriore: caratteristiche e possibili complicazioni

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Aggiornato il: 9 Settembre 2023
Di Gravidanza360

La placenta può trovarsi inserita nell’utero in posizioni diverse: davanti al bambini (placenta anteriore), dietro il bambino (placenta posteriore), sopra l’utero (placenta fundica) o a destra o sinistra dell’utero (placenta laterale). Nei rari casi di una placenta previa, questa si insedia (s’impianta) sopra l’apertura della cervice, nella parte inferiore dell’utero. Nelle gravidanze, è molto comune una placenta anteriore: diversi studi dimostrano che la placenta si posiziona davanti al feto da un terzo alla metà di tutte le gravidanze.

Implicazioni di una placenta anteriore

La placenta anteriore può comportare:

  • che possa essere più difficile ascoltare i movimenti fetali in quanto la placenta smorza i suoni;
  • che potrebbe essere più complicata l’esecuzione dell’amniocentesi (un test prenatale)

D’altra parte, ci sono diversi studi che dimostrano che una placenta anteriore non si associa ad aumentati rischi di complicanze della gravidanza come l’ipertensione, il diabete gestazionale o il distacco della placenta.

Movimenti del bambino nel caso di placenta anteriore

La maggior parte delle donne incomincia ad avvertire nella pancia i movimenti del bambino tra la 18 e le 24 settimana.

Una placenta anteriore potrebbe rendere un po’ più difficile sentire il bambino muoversi, perché i suoi movimenti vengono ammortizzati dalla placenta che si trova nella parte anteriore dello stomaco.

Test diagnostici in presenza di placenta anteriore

Una placenta anteriore può rendere più difficile l’esecuzione di alcuni esami diagnostici, come l’amniocentesi: un esame questo che consiste nel prelievo di una piccola quantità di liquido amniotico e che consente di rilevare le possibili alterazioni dei cromosomi.

Una placenta anteriore può rendere questo prelievo più difficile, ma è pur sempre possibile.

C’è un piccolo rischio di aborto spontaneo dopo un test di amniocentesi, indipendentemente dal dove si trova la placenta, ed avere una placenta anteriore non aumenta questo rischio.

La placenta anteriore può causare complicazioni?

La posizione anteriore della placenta non determina un significativo aumento di complicanze della gravidanza, a meno che questa non si trovi in una posizione bassa, una condizione nota come placenta previa.

In tal caso, la placenta blocca parzialmente o completamente la cervice e può comportare sanguinamenti.

Questa condizione è più tipica nelle prime fasi della gravidanza e può scomparire nel corso del processo di migrazione placentare e di crescita uterina.

Quando una gravidanza si avvicina alla fine, l’esatta posizione della placenta viene monitorata dato che una qualsiasi migrazione nella parte inferiore dell’utero può avere rilievo relativamente al miglior modo di partorire: probabilmente se la placenta è più vicina di 20 millimetri dall’ingresso della cervice (placenta bassa) oppure se la copre (placenta previ) sarà raccomandato il taglio cesareo alla 36 settimana di gestazione.

Incidenze sul parto della placenta anteriore

Avere una placenta anteriore aumenta le possibilità che il bambino si trovi in ​​una posizione di schiena contro schiena (occipitoposteriore).
Se questa posizione viene mantenuta anche durante il travaglio, aumentano le possibilità di:

  • un travaglio più lungo,
  • un travaglio più doloroso,
  • un taglio cesareo,
  • di dover effettuare il parto con una ventosa ostetrica o il forcipe.

Come faccio a sapere se ho una placenta anteriore?

La posizione della placenta viene individuata con la seconda ecografia, ovvero tra la settimana 18 e la settimana 21 della gravidanza.

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