La placenta è l’organo che trasferisce ossigeno e sostanze nutritive dal sangue della madre al sangue del bambino. È collegato all’utero della madre su un’ampia superficie. Il bambino è collegato alla placenta della madre tramite il cordone ombelicale. La placenta può essere situata ovunque sulla superficie dell’utero. Ciò che conta di più è dove si estende il bordo inferiore della placenta perché se è troppo basso nell’utero può causare sanguinamento e impedire la discesa della testa fetale durante il travaglio.
La posizione della placenta può cambiare durante la gravidanza per una serie di motivi, come indicato di seguito:
- A metà gestazione la placenta occupa il 50% della superficie uterina. Entro le 40 settimane di gestazione, la placenta occupa solo il 17-25% della superficie uterina. Non si restringe, ma il resto della gravidanza cresce di più e la superficie uterina si espande.
- Nel terzo trimestre la testa del bambino inizia a scendere nel bacino in preparazione al travaglio. La pressione della testa fetale sulla parte inferiore dell’utero (il segmento uterino inferiore) lo fa allungare e dimagrire. Il sito dell’attaccamento placentare sembra quindi aumentare.
Per questi motivi molte gravidanze hanno una placenta bassa a 18-20 settimane di gestazione, ma non hanno una placenta bassa alla fine della gravidanza.
Se la placenta rimane bassa, si chiama ;placenta previa;. Se la placenta copre completamente la cervice, allora non c’è modo che il bambino possa partorire per via vaginale senza causare un’emorragia massiccia dalla madre e dal bambino. In questa situazione il taglio cesareo è l’unico modo sicuro per far nascere il bambino.
Per il resto, per quanto riguarda le posizioni della placenta, che si trovi nella parte posteriore o anteriore, non significa nulla in particolare. Tuttavia i genitori spesso hanno spesso domande sulla posizione della placenta, sulla correlazione tra questa ed il sesso del bambino, la posizione migliore per un parto normale e così via. Vediamo di dare una risposta ai dubbi ed alle domande più frequenti.
Cos’è la placenta posteriore?
Il termine placenta posteriore descrive l’attaccamento della placenta alla parete posteriore dell’utero.
Se dall’ecografia risulta che hai una placenta posteriore, non devi preoccuparti. È del tutto normale. La porzione superiore (o fondamentale) della parete posteriore dell’utero è una delle migliori posizioni in cui il feto si trova. Consente loro di spostarsi nella posizione anteriore appena prima della nascita.
Inoltre, una placenta posteriore non influisce né interferisce con la crescita e lo sviluppo del feto.
Avere la placenta posteriore significa che stai per avere un maschio?
Non ci sono prove che la posizione della placenta influisca o sia indicativa del sesso del nascituro. Su questo argomento ci sono molte teorie e anche alcuni studi limitati, ma sono necessarie ulteriori ricerche per trovare davvero un collegamento (se esiste) tra sesso del bambino e posizone della placanta. Il modo migliore per scoprire il sesso del tuo bambino è se può essere visto su un’ecografia o se lo hai incluso in eventuali esami del sangue che hai fatto all’inizio della gravidanza.
La placenta posteriore è normale?
Sì, una placenta posteriore è del tutto normale e non dovrebbe essere motivo di preoccupazione. Alcuni ritengono che le future mamme possono sentire un movimento più forte del bambino quando la placenta è nella loro zona posteriore, ma non ci sono molte prove concrete a sostegno di ciò.
La placenta posterire ed il parto preterminte
Nessuna delle linee guida ostetriche nazionali o internazionali conferma i risultati di uno studio secondo cui la placenta posteriore aumenta il rischio di parto pretermine e una placenta anteriore aumenta il rischio di ipertensione indotta dalla gravidanza, diabete gestazionale o restrizione della crescita intrauterina.
Come viene determinata la posizione della placenta?
La posizione della placenta viene determinata eseguendo un test ecografico. Fare un’ecografia è semplice e sicuro. Per determinare la posizione della placenta, l’infermiera applicherà un gel a base d’acqua sull’addome e sulla zona pelvica. Quindi posizionerà un trasduttore sulla pancia. Con l’aiuto di onde ultrasoniche ad alta frequenza, il trasduttore visualizzerà l’immagine del tuo utero e della placenta su uno schermo. Eseguendo questa scansione, il medico capirà se la tua placenta è posizionata normalmente o meno. L’ecografia richiede solo qualche secondo, è indolore ed assolutamente sicura, sia per la madre che per il feto.