Prime due settimane di gravidanza

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Aggiornato il: 9 Settembre 2023
Di Gravidanza360 – Revisione scientifica: Elena Boero

Se sei «alle prime armi», al primo figlio, probabilmente non sai ancora che cosa ti riservino le 40 settimane di gravidanza, e stai cercando informazioni per seguire in modo informato e consapevole la crescita dell’embrione e poi del feto, e anche per meglio capire i sintomi che sperimenterai nei prossimi 9 mesi. Iniziamo allora subito con il dirti che quelli che vengono considerati per convenzione i primi 10 – 15 giorni giorni di gravidanza sono i più anomali, e sono anche quelli più «soggettivi», soprattutto perché in questi giorni non sono ancora presenti i primissimi sintomi della gravidanza. La prima settimana di gravidanza coincide con l’arrivo dell’ultimo ciclo, quando non sei ancora incinta.

Potrebbe sembrarti strano quindi che queste prime due settimane vengano considerate periodo di gravidanza, ma si tratta di una convenzione adottata a livello internazionale ed ha i suoi vantaggi nel rapporto tra ginecologo e paziente, come vedremo più in dettaglio nei paragrafi successivi. [12]

L’inizio della gravidanza

Le convenzioni relative alla datazione del giorno del parto
Ultimo ciclo mestruale, ovulazione, concepimento, impianto, e conta delle settimane di gravidanza.

Come accennato, per convenzione la data del parto viene calcolata aggiungendo 280 giorni al primo giorno dell’ultimo periodo mestruale (LMP). Si tratta di una stima approssimativa, infatti solo il 4% delle donne partorisce a 280 giorni, e solo il 70% entro 10 giorni dalla data prevista.  [1, 2, 12]

Questa approssimazione nasce principalmente dal fatto che la reale data di concepimento, che avviene con la fecondazione dell’ovulo, è inosservabile.

Anche se sono piuttosto approssimative, circa dell’inizio della gravidanza si preferisce fare riferimento a delle stime (partendo dal LMP, come visto sopra, o da un’ecografia).

Un’altra fonte di variabilità nella stima della data del parto è legata alla normale variazione nel ritmo della maturazione fetale, e del momento del nascita. La possibilità che esista una normale variabilità di questi fenomeni è plausibile, anche se è poco discussa in letteratura.  [3]

L’errore di stima e la variabilità naturale sono indistinguibili senza una misura esatta dell’età gestazionale. Pertanto le caratteristiche che sono state associate alla durata della gestazione possono essere dovute ad errori nella stima dell’età gestazionale, alla lunghezza naturale della gravidanza, o ad entrambi. Senza una misura esatta dell’età gestazionale è impossibile separarli.

Sebbene negli esseri umani la data di concepimento naturale non sia direttamente osservabile, vi è evidenza che il concepimento avviene entro 24 ore dall’ovulazione. Quindi il giorno dell’ovulazione nel periodo in cui si è cercato di concepire può essere utilizzato per segnare l’inizio effettivo di una gravidanza.

Diversi studi effettuati su dei tentativi di concepimento naturale hanno cercato di stimare la durata della gestazione basandosi sull’ovulazione.  [4, 5, 6, 7]

Tutti questi studi hanno valutato l’ovulazione utilizzando il metodo della temperatura basale, che tuttavia si è rilevato essere un metodo inesatto.  [8, 9, 10, 11]  Inoltre, nessuno di questi studi ha esplorato le caratteristiche materne o della gravidanza che potrebbero essere associate alla durata della gestazione stessa.

Un recente studio, basandosi su dei dati statistici, ha concluso che la durata della gestazione dipende da diversi fattori, tra i quali:  [2]

  • la durata delle eventuali gravidanze precedenti, che possono essere considerarete come indicative della durata gestazionale tipica della singola donna;
  • alcuni eventi che avvengono nelle prime due settimane dopo il concepimento, lasciando così intuire che la “traiettoria” della gravidanza venga in qualche modo definita nei primissimi giorni dopo il concepimento.

Nel resto della nostra trattazione faremo riferimento alla convenzione di datazione della gravidanza che prevede,

  • che la gravidanza duri circa 280 giorni, ovvero 40 settimane;
  • che la conta dei giorni e le settimane di gravidanza inizi con il primo giorno dell’ultimo ciclo mestruale (LMP).

Ciò è perfettamente in linea con ciò a cui si fa comunemente riferimento nel nostro paese  nel rapporto tra ginecologo e paziente.  [13, 14, 15, 16, 17, 18]

Primi segnali della gravidanza durante la prima e la seconda settimana

Non esistono due gravidanze che siano uguali tra di loro e con gli stessi sintomi che si presentino allo stesso tempo.

Ciò è ancor più vero nei primi giorni dopo il concepimento, che avviene tra la fine delle seconda e l’inizio della terza settimana di gravidanza.

Nella prima settimana è impossibile che tu avverta sintomi.

I test di gravidanza

In queste settimane è ancora assolutamente presto per fare un test di gravidanza. Non è tuttavia mai troppo presto per scoprire come funziona e quando deve essere usato. Per questa ragione dedichiamo questo breve paragrafo ad introdurre il test di gravidanza. Il test di gravidanza ha un funzionamento basato sulla rilevazione della gonadotropina corionica umana – nota anche come hCG  o human Chorionic Gonadotropin – un ormone prodotto da un tessuto cellulare chiamato trofoblasto. Il trofoblasto è uno strato monocellulare superficiale della blastocisti che dà origine alla placenta e ad altri annessi embrionali, ma non partecipa alla costituzione dell’embrione stesso.  [19]

La hCG può essere rinvenuta:

  • nel sangue, ancora prima del primo periodo mestruale saltato, già sette-dieci giorni dopo il presunto concepimento. Questa è la verifica più accurata.  [20]
  • nelle urine, con il classico dispositivo domestico, il primo giorno di ritardo della mestruazione, il che corrisponde a circa 14 giorni dopo l’avvenuto concepimento. Esistono alcuni test delle urine ad alta sensibilità che possono essere utilizzati già 4-5 giorni prima della data in cui ti aspetteresti di avere il ciclo.
livelli hCG
Livelli di beta hCG durante la gravidanza

I cambiamenti nel corpo della donna

L’apparato riproduttivo femminile. Clicca per ingrandire.

Mese dopo mese, durante le mestruazioni il corpo della donna adulta compie il lavoro preparatorio per rimanere incinta.

Durante questo periodo avvengono vari e complessi cambiamenti ormonali al fine di rendere il tuo corpo pronto per un eventuale concepimento nelle due settimane successive.

A ogni ciclo mestruale, nelle ovaie, da un gruppo di piccoli follicoli che contengono gli ovociti immaturi, viene selezionato un follicolo dominante che matura fino a rilasciare, tramite la cosiddetta ovulazione, l’ovocita maturo che può venir fecondato dallo spermatozoo.  [21]

prima

L’embrione

Verso la fine della seconda settimana di gravidanza avvengono la fecondazione dell’ovocita e la formazione dell’embrione. Pochi minuti dopo l’incontro tra lo spermatozoo maschile e l’ovocita femminile e il concepimento, si forma una nuova cellula, chiamata zigote, che contiene 46 cromosomi, 23 dei quali ereditati proprio dallo spermatozoo paterno e 23 dei quali dalla cellula uovo materna.

Trascorsa qualche ora, lo zigote comincia a spostarsi dalle tube all’utero. Durante questo percorso di avvicinamento verso l’utero, lo zigote inizia una serie di divisioni, fino a formare un agglomerato di cellule a forma di mora, detto blastocisti.

Successivamente la blastocisti si impianterà nell’utero materno, di fatto concludendo la fase del concepimento.

Cosa fare quando sei incinta di 1-2 settimane

Nel caso sia incinta, o pensi di poterlo essere,

  • consultati con il tuo medico curante /ostetrico/ ginecologo per valutare l’esistenza di eventuali rischi malattie genetiche del feto;
  • informati bene circa i cambiamenti che sarebbe opportuno introdurre nella tua vita di ogni giorno in modo da poter vivere al meglio i nove mesi a venire. Alcuni cambiamenti che devi introdurre nella tua vita sin da ora sono: lo smettere di fumare, lo smettere di assumere alcool, ridurre l’assunzione di caffeina, evitare di usare droghe, non assumere cibi crudi;
  • chiedi al tuo ostetrico/ginecologo informazioni al riguardo dei fattori ambientali che potrebbero influire sulla tua gravidanza.
  • fatti indicare qual è la dose giornaliera di acido folico che è preferibile che tu assuma nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Generalmente la quantità giornaliera di cido folico raccomandata  è di 0,4-0,8 mg. Considera anche che, in natura, l’acido folico è presente nella verdura a foglia verde (nella lattuga e negli spinaci, nella frutta e nei legumi) quindi cerca di assicurati che uno o più di questi alimenti siano presenti nella tua alimentazione;
  • fai una regolare attività fisica: punta, in particolare, al rafforzamento ed all’allungamento della colonna vertebrale. Ciò ti permetterà, nei mesi successivi, di portare meglio il peso del tuo bambino.

Alcune curiosità

  • La genetica del bambino è determinata a partire dalla fecondazione. Sin da allora sono fissati il sesso, il colore dei capelli, quello degli occhi, e centinaia di altri tratti genetici del tuo futuro bambino.
  • E’ lo spermatozoo che determina il sesso del bambino. Infatti ogni spermatozoo contiene cromosomi X e Y mentre l’ovulo contiene solo cromosomi XX.
  • L’ormone hCG (human Chorionic Gonadotropin) viene prodotto all’inizio della seconda settimana dal concepimento dal tessuto embrionale esclusivamente quando è in atto una gravidanza; ed i test casalinghi di gravidanza si colorano proprio per effetto di questo ormone.
  • Gli ormoni principali della gravidanza sono gli estrogeni, il progesterone, la prolattina e l’ossitocina;  [26]

Video, la gravidanza passo per passo

Vai alla settimana successiva, la 3° settimana di gravidanza.

Riferimenti bibliografici 1. Mongelli M, e. (2018). Estimating the date of confinement: ultrasonographic biometry versus certain menstrual dates. – PubMed – NCBI . Ncbi.nlm.nih.gov. Retrieved 31 August 2018, from https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8572021
2. Mongelli M, e. (2018). Estimating the date of confinement: ultrasonographic biometry versus certain menstrual dates. – PubMed – NCBI . Ncbi.nlm.nih.gov. Retrieved 31 August 2018, from https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/8572021
3. Jr, S. (2018). Duration of pregnancy and postmaturity. – PubMed – NCBI . Ncbi.nlm.nih.gov. Retrieved 31 August 2018, from https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14907330
4. Home – PubMed – NCBI. (2018). Ncbi.nlm.nih.gov. Retrieved 31 August 2018, from https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed
5. GK, D. (2018). [On the gestation period post ovulation]. – PubMed – NCBI . Ncbi.nlm.nih.gov. Retrieved 31 August 2018, from https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/14028349
6. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/4184129C
7. Saito M, e. (2018). Time of ovulation and prolonged pregnancy. – PubMed – NCBI . Ncbi.nlm.nih.gov. Retrieved 31 August 2018, from https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/5007506
8. KS, M. (2018). Accuracy of basal body temperature for ovulation detection. – PubMed – NCBI . Ncbi.nlm.nih.gov. Retrieved 31 August 2018, from https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/1001528
9. Lenton EA, e. (2018). Problems in using basal body temperature recordings in an infertility clinic. – PubMed – NCBI . Ncbi.nlm.nih.gov. Retrieved 31 August 2018, from https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/856386
10. JE, B. (2018). Basal body temperature: unreliable method of ovulation detection. – PubMed – NCBI . Ncbi.nlm.nih.gov. Retrieved 31 August 2018, from https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/7308516
11. M, Q. (2018). Inaccuracy of basal body temperature charts in predicting urinary luteinizing hormone surges. – PubMed – NCBI . Ncbi.nlm.nih.gov. Retrieved 31 August 2018, from https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/3949032
12. Methods for Estimating the Due Date – ACOG . (2018). Acog.org. Retrieved 31 August 2018, from https://www.acog.org/Clinical-Guidance-and-Publications/Committee-Opinions/Committee-on-Obstetric-Practice/Methods-for-Estimating-the-Due-Date
13. Il calcolo del concepimento: come si fa. (2018). Nostrofiglio.it., https://www.nostrofiglio.it/settimane-1-13/il-calcolo-del-concepimento-come-si-fa
14. La gravidanza: prima settimana, https://dilei.it/mamma/gravidanza-prima-settimana/474531/
15. Prima Settimana di Gravidanza: i Sintomi di una Possibile Gravidanza. (2018). Good Baby Food. Retrieved 31 August 2018, from https://www.goodbabyfood.it/prima-settimana-di-gravidanza-148
16. Gravidanza, 11 sintomi della prima settimana. (2018). Nostrofiglio.it. Retrieved 31 August 2018, from https://www.nostrofiglio.it/settimane-1-13/gravidanza-sintomi-della-prima-settimana
17. 1° prima settimana di gravidanza – BimbiSani e Belli. (2018). Bimbi Sani e Belli. Retrieved 31 August 2018, from https://www.bimbisaniebelli.it/settimane/trimestre-1-13/1-prima-incinta
18. 1° settimana di gravidanza, https://www.amando.it/mamma/1-settimana-di-gravidanza.html
19. trofoblasto – Sapere.it. (2018). Sapere.it. Retrieved 31 August 2018, from http://www.sapere.it/enciclopedia/trofoblasto.html
20. Test di gravidanza, quando farlo e quale?. (2018). Nostrofiglio.it. Retrieved 31 August 2018, from https://www.nostrofiglio.it/settimane-1-13/sei-incinta-fai-esame-del-sangue
21. Maturazione in vitro degli ovociti: metodologia e razionale. (2017). Fondazione Serono. Retrieved 31 August 2018, from https://www.fondazioneserono.org/fertilita/ultime-notizie-fertilita/maturazione-vitro-ovociti-metodologia-razionale/
22. La gravidanza: prima settimana. (2016). DiLei. Retrieved 31 August 2018, from https://dilei.it/mamma/gravidanza-prima-settimana/474531/
23. La gravidanza: seconda settimana. (2016). DiLei. Retrieved 31 August 2018, from https://dilei.it/mamma/gravidanza-seconda-settimana/474557/
24. Pregnant, 1. (2018). 1 Week Pregnant – Symptoms & What to Expect. Pregnancy Corner. Retrieved 31 August 2018, from https://www.pregnancycorner.com/being-pregnant/pregnancy-week-by-week/1-week-pregnant.html
26. 1 Prima settimana di gravidanza. (2018). Pianetamamma.it. Retrieved 31 August 2018, from https://www.pianetamamma.it/corpo-che-cambia/gravidanza-prima-settimana.html
27. Gemelli: 8 modi per riconoscere una gravidanza gemellare – Farmaco e Cura. (2010). Farmaco e Cura. Retrieved 31 August 2018, from https://www.farmacoecura.it/gemelli-10-modi-per-riconoscere-una-gravidanza-gemellare/

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