Le emicranie sono forti mal di testa, spesso unilaterali, spesso (ma non sempre) pulsanti, spesso accompagnati da nausea e disturbi visivi, vomito, fotofobia e fonofobia e sono comunemente vissuti dalle donne durante la gravidanza. Cefalea e mal di testa sono sinonimi.
Indice
- Mal di testa in gravidanza: le cause
- Emicrania in gravidanza
- Pre-eclampsia e mal di testa
- Mal di testa in gravidanza: i rimedi
- Cefalea in gravidanza: i trattamenti farmacologici
- Domande frequenti sul mal di testa in gravidanza
Mal di testa in gravidanza: le cause
Molte donne sperimentano mal di testa durante la gravidanza, specialmente nel primo e nel terzo trimestre. Se sei incinta, potresti notare un aumento della frequenza dei mal di testa intorno alla nona settimana di gravidanza.
Oltre ai cambiamenti ormonali, il mal di testa nelle prime fasi della gravidanza può essere dovuto a:
- un aumento del volume di sangue che il tuo corpo sta producendo;
- disturbi del sonno;
- riduzione della quantità di caffeina assunta nell’arco della giornata (il Ministero della Salute raccomanda alle gestanti di limitare l’assunzione di caffeina a 200 mg al giorno)
- calo del livello di zucchero nel sangue;
- disidratazione;
- stress;
- scorretta postura indotta dal peso del pancione;
- depressione o ansia;
Emicrania in gravidanza
In gravidanza, l’emicrania può peggiorare nei primi mesi, ma per molte donne può migliorare nelle fasi successive della gravidanza quando il livello degli estrogeni si stabilizza. Altre donne potrebbero non sperimentare alcun cambiamento o una diminuzione del numero di emicranie durante la gravidanza. Alcune donne possono sperimentare differenze nell’emicrania durante gravidanze successive.
Pre-eclampsia e mal di testa
Mal di testa frequenti e inspiegabili più avanti nella gravidanza potrebbero essere un segno di una malattia chiamata pre-eclampsia, quindi è opportuno informare il proprio medico qualora questi si verifichino.
Mal di testa in gravidanza: i rimedi
Se sei incinta e soffri di mal di testa o emicrania potresti provare a:
- dormire, riposare e rilassarsi di più
- fare esercizi di yoga per la gravidanza o altri esercizi rilassanti (training autogeno, respirazioni, ecc.)
- curare la tua postura
- mangiare pasti regolari ed equilibrati
- tenere un panno caldo sulla zona degli occhi e del naso
- facendo un bagno caldo, ma non troppo e non esagerare
Cefalea in gravidanza: i trattamenti farmacologici
È sicuro usare trattamenti farmacologici per l’emicrania in gravidanza? Non c’è una risposta sì o no a questa domanda. Al momento di decidere se utilizzare i trattamenti per l’emicrania durante la gravidanza è importante valutare quanto sia necessario un trattamento per la tua condizione rispetto a eventuali rischi per te o per il tuo bambino, alcuni dei quali potrebbero dipendere da quante settimane sei incinta. Il tuo medico è la persona migliore per aiutarti a decidere cosa è giusto per te e il tuo bambino.
Il paracetamolo è considerato il trattamento di scelta per il dolore da lieve a moderato in gravidanza. E’ generalmente sicuro anche durante la gravidanza. Per maggiori informazioni leggi questo articolo sull’assuzione della tachipirina in gravidanza.
Se il paracetamolo non dovesse bastare i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) possono essere utilizzati nel primo e nel secondo trimestre, ma non devono essere usati dopo le 30 settimane di gravidanza poiché, dopo questa fase, possono influenzare il benessere del bambino. Per ulteriori informazioni leggi:
Il sumatriptan può essere suggerito se il paracetamolo non ha controllato il dolore e l’uso di un FANS non è consigliabile (ad esempio nel terzo trimestre). Attualmente non ci sono prove che l’uso di sumatriptan in gravidanza sia dannoso per lo sviluppo del bambino, ma è necessario raccogliere ulteriori informazioni per confermarlo. Per maggiori infomazioni leggi Sumatriptan in gravidanza
La codeina ha una serie di effetti collaterali e l’uso in gravidanza, specialmente nelle settimane che precedono il parto, può causare sintomi di acodeina-in-gravidanzastinenza nel bambino dopo la nascita. Può quindi essere offerto dal medico solo se le precedenti opzioni di trattamento non hanno funzionato, non sono adatte a te o non possono essere utilizzate. Ulteriori informazioni sugli effetti fetali dell’uso in gravidanza possono essere trovate nel nostro approfondimento sull’uso della codeina in gravidanza.

Domande frequenti sul mal di testa in gravidanza
Cosa posso prendere se ho nausea e vomito con la mia emicrania?
La metoclopramide è un medicinale anti-nausea che può essere utilizzato in caso di nausea e vomito con l’emicrania.
Quali farmaci per la prevenzione dell’emicrania possono essere presi in gravidanza?
L’ aspirina a basso dosaggio, il propranololo e il verapamil sono noti per essere efficaci nel prevenire l’emicrania nella popolazione non gravida e sono stati utilizzati anche in gravidanza. Se tu e il tuo medico ritenete che sia necessario un medicinale per la prevenzione dell’emicrania durante la gravidanza, sarebbe consigliabile prendere in considerazione uno dei medicinali di cui sopra.
Alcuni medicinali (ad esempio topiramato, riboflavina, gabapentin, pizotifene, venlafaxina, tossina botulinica, citrato di magnesio e coenzima Q10) sono usati per trattare e prevenire l’emicrania in soggetti non gravidi, ma generalmente non sono consigliati per l’uso in gravidanza. Ciò è dovuto al fatto che ci sono pochissime informazioni sulla sicurezza o perché alcuni studi hanno suggerito che l’uso in determinate fasi della gravidanza potrebbe influenzare il bambino.
L’agopuntura può anche essere efficace nella prevenzione dell’emicrania.
Farmaci per la prevenzione dell’emicrania che non dovrebbero essere usati durante la gravidanza
Il sodio valproato e una famiglia di medicinali chiamati ACE inibitori (inclusi captopril, cilazapril, enalapril, fosinopril, imidapril, lisinopril, moexipril, perindopril, quinapril, ramipril e trandolapril) non devono essere usati per prevenire l’emicrania nelle donne in gravidanza.
Il valproato di sodio può causare difetti alla nascita e problemi di apprendimento nel bambino e gli ACE-inibitori usati dopo circa 14 settimane di gravidanza possono causare una riduzione dei livelli di liquido amniotico e danneggiare i reni del bambino.