34 Settimana di gravidanza

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Aggiornato il: 9 Settembre 2023
Di Gravidanza360

Raggiungere la trentaquattresima settimana di gravidanza, vuol dire aver quasi terminato l’ottavo mese, ed essere ad una settimana dal mese finale.

Le probabilità di sopravvivenza del tuo bambino, nel caso dovesse nascere nel coso di questa settimana, salgono ad oltre il 98%.

Ora è importante che tutto il ” tuo team” sia pronto ad affrontare in modo adeguato il giorno del parto e quelli immediatamente successivi:

Lo sviluppo del bambino nella 34° settimana di gravidanza

Lo sviluppo degli organi sensoriali

Ora il feto, dalla luce che entra nell’utero attraverso le pareti che sono in graduale assottigliamento, è in grado di distinguere il giorno dalla notte.

Le sue palpebre ora si chiudono quando dorme ed si aprono quando è sveglio: si crea così uno schema preciso del sonno.

L’aspetto esteriore

Col suo strato di grasso sottocutaneo in crescita, il feto ora appare molto di più come un neonato, con le guance più rotonde ed una pelle più liscia.

Lo sviluppo degli organi interni

Il sistema nervoso centrale ed i polmoni del feto sono ora abbastanza sviluppati da poter funzionare da soli nel caso dovessi partorire in questa settimana.

Tuttavia, la maggior parte dei bambini nati durante la trentaquattresima settimana ha ancora bisogno della respirazione assistita per aiutare i loro piccoli polmoni a lavorare al giusto ritmo.

Lo sviluppo degli organi sessuali

Se sei incinta di un maschio, i suoi testicoli stanno scendendo nello scroto dall’addome.

Solo in rari casi (3-4%) i maschietti hanno testicoli che alla nascita non sono ancora scesi, ma che andranno a posizionarsi nella sede corretta entro il primo anno di vita.

Quanto è grande il feto

Arrivato alla trentaquattresima settimana, il feto è grande quasi come un melone. Misura circa 45 centimetri di lunghezza, e pesa poco più di 2 chilogrammi.

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Il feto durante la trentaquattresima settimana di gravidanza

I movimenti fetali, ed il bambino podalico

I tuoi livelli di liquido amniotico continuano ad aumentare, e consentono al bambino di muoversi ancora nello spazio limitato all’interno di te, permettendoti a volte persino di vedere attraverso il tuo pancione una piccola mano o un piede (8).

Entro la trentaquattresima settimana, la maggior parte dei feti si trova nella posizione di nascita: a testa in giù (posizione cefalica), con le gambe raccolte sul petto.

In alcuni rari casi, il bambino rimane in posizione podalica (piedi verso il basso) o trasversale (steso di lato).

In questi casi, se nei prossimi giorni non si posiziona correttamente è utile consultare il medico per poterlo girare dall’esterno.

La donna alla trentaquattresima settimana

Poiché il piccolo sta attraversando una fase di rapida crescita, in questa settimana la cima dell’utero può essere sentita all’incirca 14 centimetri sopra l’ombelico.

Il tuo utero è situato ancora in alto nel tuo addome: ciò vuol dire che il feto inizia a stare stretto dentro l’utero e – entro poche settimane inizierà a scendere verso il basso, in preparazione al travaglio ed al parto .

Stai ancora aumentando di perso di circa mezzo chilo alla settimana: con gran parte del peso dovuta allo sviluppo del tuo bambino.

I test e l’ecografia alla 34°settimana di gravidanza

Un’ecografia eseguita in questa fase è utile al medico per controllare l’eventuale presenza di complicazioni come una placenta bassa, e per valutare la salute e la posizione del feto.

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Ecografia alla trentaquattresima settimana di gravidanza – Foto: Fickr/bas & luna!

Ora le tue visite prenatali probabilmente consistono in controlli della pressione sanguigna per valutare il rischio di ipertensione o di preeclampsia.

Tra la trentaquattresima e la trentaseiesima settimana di gravidanza, le donne Rh-negative che portano in grembo un feto Rh-positivo continuano ad essere tenute in osservazione. Infatti devono essere continuamente monitorati i livelli di anticorpi materni contro il fattore Rh del feto, allo scopo di individuare subito un’eventuale sensibilizzazione della donna, e accertarsi che i globuli rossi del neonato non vengano attaccati dal sistema immunitario materno.

Il medico potrebbe anche prescrivere un tampone vaginale per escludere eventuali infezioni batteriche (specialmente gli streptococchi di gruppo B)(14).

Successivamente alla trentatreesima/trentaquattresima settimana, alle donne incinte di gemelli, spesso viene consigliato di sottoporsi ad un «non stress test», una o due volte a settimana (15).

Ciò consente al medico di individuare l’esistenza di eventuali segnali precoci di un diabete gestazionale e di un’ipertensione, e di assicurarsi allo stesso tempo che entrambi i bambini stanno crescendo correttamente.

I sintomi della trentaquattresima settimana

In questo periodo, i sintomi più comuni sono costituiti da,

  • occhi secchi ed irritati, con o senza vista sfocata (a causa degli ormoni della gravidanza che fanno diminuire la produzione di lacrime);
  • vampate di calore;
  • indigestione, bruciori di stomaco, flatulenza e reflusso;
  • costipazione;
  • sindrome delle gambe senza riposo ed insonnia;
  • papule (una papula è un piccolo rilievo della pelle, solido, generalmente di forma conica che, però, non contiene pus, il che la distingue da una pustola) e placche orticaroidi pruriginose della gravidanza (PUPPP) o esantema cutaneo pruriginoso a forma di alveare, principalmente attorno alla pancia ed alle cosce (più comune nelle gravidanze gemellari e nelle neo-mamme);
  • contrazioni di Braxton Hicks (sensazione di irrigidimento dell’utero per qualche secondo);
  • stanchezza ed affaticamento;
  • mancanza di fiato, ed un dolore acuto ed occasionale al petto (causato dalla pressione che la crescita dell’utero fa su tuoi polmoni, gabbia toracica e diaframma);
  • dolori articolari ed alla schiena;
  • crampi alle gambe;
  • dolore pelvico;
  • dolore coccigeo;
  • dolore all’interno coscia ed all’inguine;
  • prurito alla cute, specialmente attorno alla pancia, al seno ed ai capezzoli;
  • smagliature;
  • edema o gonfiore, principalmente di mani, piedi e caviglie;
  • vene varicose, emorroidi e vene “a ragno”;
  • depressione, sbalzi d’umore, e pianti senza spiegazione;
  • perdite di urina, specialmente quando starnutisci, quando tossisci oppure ridi (a causa dell’utero in crescita che mette pressione sulla vescica, e degli ormoni della gravidanza che rilassano i muscoli pelvici).

Quando chiamare il medico

Prendi contatti col tuo medico nei seguenti casi:

  • un calo nei movimenti fetali o qualsiasi altro cambiamento nello schema tipico di movimento del bambino;
  • un improvviso gonfiore, specialmente del volto e delle mani, assieme ad aumento di peso improvviso, alterazioni visive, mancanza di fiato, dolore all’alto addome, mal di testa persistenti e stordimento (potrebbero indicare un’ipertensione o una preeclampsia);
  • delle contrazioni che si fanno più frequenti con il tempo, assieme a sanguinamento vaginale, crampi simil-mestruali, sensazione di pressione nell’area pelvica, secrezioni mucose rosacee, marroni o chiare (perdita del tappo mucoso), nausea, vomito, diarrea ed abbondanti secrezioni acquose (potrebbero essere segni di un parto prematuro);
  • dolore o bruciore durante la minzione, urine scure giallognole od arancioni, con o senza cattivo odore, accompagnate da dolore addominale o alla parte bassa della schiena (attorno ai reni), secrezioni dense e bianche o gelatinose e verdastre/giallognole, nausea e prurito vaginale (potrebbero indicare delle infezioni al tratto urinario, ai reni o una candidosi;
  • una sete estrema e secchezza della bocca, assieme a stimoli anomali ed urgenti di urinare, vista che si sfoca all’improvviso, affaticamento estremo, vertigini e chetoni nelle urine (potrebbero indicare un diabete gestazionale);
  • un gonfiore ad un piede unilaterale – cioè un piede più gonfio dell’altro, con o senza indolenzimento nella gamba (potrebbe indicare un disturbo della coagulazione sanguigna);
  • dolore considerevole alla parte bassa della schiena, a destra od a sinistra (attorno ai reni), che spesso si irradia all’addome ed all’inguine, dolore durante la minzione, urine scure o torbide, nausea e vomito (potrebbero indicare una calcolosi renale)(32).

Consigli utili per una gravidanza e un bambino sani

Ecco alcuni consigli utili:

  • quando stai distesa o seduta, alzati lentamente perché i movimenti improvvisi come l’alzarti in piedi troppo velocemente – abbassano improvvisamente la pressione sanguigna e potrebbe causarti delle vertigini;
  • fai un bagno tiepido (non caldo) per avere sollievo da alcuni sintomi come i crampi alle gambe, il mal di schiena e le emorroidi;
  • cerca si sapere tutto ciò che puoi a proposito di parto e di rimedi al dolore (tecniche di respirazione, medicinali e anestesie);
  • compila, insieme ai professionisti sanitari che ti seguono, un dettagliato piano del parto, poiché potresti aver bisogno di opzioni alternative durante il travaglio e il parto;
  • cena presto la sera, per evitare i possibili bruciori di stomaco dovuti bevande gassate ed i cibi piccanti o aspri;
  • riduci l’assunzione di acqua almeno un’ora prima di andare a letto, allo scopo di gestire meglio la necessità di urinare durante la notte e di poter riposare di più;
  • dedica un paio di ore al giorno per fare una conta dei calci e per assicurarti in tal modo che il bambino stia bene;
  • fai regolarmente degli esercizi di yoga prenatale o fai un regolare esercizio fisico, come brevi passeggiate due volte al giorno o nuoto, in modo da rafforzare i muscoli e le articolazioni in preparazione del travaglio e del parto.

Video di ecografie alla 34°settimana

Vai alla settimana successiva, la 35 settimana di gravidanza, oppure ritorna all’articolo relativo alla settimana precedente.

Riferimenti bibliografici

Incompatibilità Rh – Problemi di salute delle donne – Manuale MSD, versione per i pazienti

https://www.msdmanuals.com/it-it/casa/problemi-di-salute-delle-donne/complicanze-della-gravidanza/incompatibilità-rh

Consultato il: 2021-10-07

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