33 Settimana di gravidanza

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Aggiornato il: 9 Settembre 2023
Di Gravidanza360

Sei quasi arrivata a metà dell’ottavo mese di gravidanza, con il feto che si trova nelle fasi finali del suo sviluppo.

I bambini prematuri nati nella trentatreesima settimana di gravidanza hanno ottime probabilità di sopravvivenza: circa il 98%, e senza rischi di complicazioni a lungo termine o problemi di sviluppo.

Sei pronta per il parto e per accogliere a casa tua il bebè entro poco più di un mese? Stai seguendo un corso pre-parto?

Se sei troppo «incasinata» tra le mille cose che hai da pensare in questo periodo, fermati e rilassati. Accetta il fatto che anche il tuo cervello è influenzato dagli ormoni della gravidanza, e tieni presente che sei ancora in tempo per fare tutto quanto è necessario.

Ci sono tanti dubbi che, più o meno consapevolmente potrebbero attraversare la tua mente in questo periodo.

  • Sarò una brava madre? Saremo bravi genitori?
  • Come cambierà il mio corpo? Se ingrasserò tanto, poi tornerò come prima?
  • E se ci fossero delle complicazioni?
  • Come cambierà la mia vita? Come farò a conciliare casa, lavoro e bambino?

A volte potrebbe sembrarti di essere sull’orlo di una vera e propria crisi di nervi. Ma non devi preoccuparti: è normale «aver paura» in un momento così straordinario, e in mezzo ad una tempesta ormonale.

Per un approfondimento circa queste ;paure; ti rimandiamo all’articolo gravidanza e paure.

Lo sviluppo del feto nella 33°settimana

Gravidanza 33 Settimana di gravidanza

Lo sviluppo del sistema immunitario

Il sistema immunitario fetale si sta rapidamente sviluppando, con gli anticorpi che passano dal tuo corpo al feto, così che dopo la nascita lui potrà combattere le malattie e le infezioni.

Lo sviluppo osseo e del cranio

Il suo sviluppo osseo continua con il graduale indurimento dello scheletro fetale.

Nel suo cranio, le ossa si devono ancora unire assieme: rimarranno così fino alla nascita per facilitare il passaggio della sua testa attraverso il canale del parto.

Fino all’adolescenza le ossa del cranio non si salderanno assieme del tutto, è ciò per permettere al cervello di espandersi ed ai tessuti di continuare a crescere.

Lo sviluppo degli organi interni

Queste ultime settimane sono fondamentali per la crescita dell’apparato respiratorio del feto. I suoi polmoni sono abbastanza maturi da permettere al tuo bambino di respirare da solonell’eventualità di un parto .

Il surfattante polmonare (agente chimico) che viene prodotto dal corpo del tuo feto serve a tenere le sue vie respiratorie aperte, aiutandolo nella respirazione.

Malgrado ciò, i bambini nati nella trentatreesima settimana, vengono tenuti in ventilazione assistita per alcune settimane dopo la nascita, così che i loro polmoni possano pompare ossigeno e anidride carbonica ad un ritmo stabile.

Alla trentatreesima settimana, quasi un litro di liquido amniotico che circonda il feto, proteggendolo da qualsiasi impatto esterno. Il liquido amniotico raggiunge il suo massimo volume attorno a questa settimana di gravidanza.

Questo liquido non contiene sostanze nutritive; contiene però diversi enzimi che svolgono importanti funzioni per lo sviluppo del nascituro: alcuni di questi hanno delle proprietà antisettiche e proteggono il piccolo dal rischio di infezioni, altri favoriscono la maturazione dei suoi polmoni.

Tu nel tuo pancione ne hai circa 1 litro, ed è un segno che i reni del feto stanno funzionando.

In questa fase della gravidanza i reni dovrebbero produrre attorno ai 500 millilitri di urina al giorno (nota: l’urina del nascituro non contiene delle sostanze di scarto tossiche, perché il metabolismo fetale è differente da quello di un neonato o di un adulto).

Gli altri organi ed apparati come il cervello ed il sistema nervoso, hanno già completato il loro sviluppo nell’utero, mentre il fegato del feto sta immagazzinando il ferro che serve al bambino a crescere una volta venuto al mondo.

L’aspetto esteriore

La pelle del feto, ora appare più liscia ed opaca. Lo strato di grasso continua con la sua crescita sotto di essa.

Il bambino già appare già come sarà nel giorno della sua nascita, anche se ha ancora una quantità considerevole di peso da accumulare.

La grandezza del feto

Il feto è lungo circa 43 centimetri; pesa quasi 2 chilogrammi: è all’incirca come un ananas(11).

I movimenti fetali

Il feto non ha molto spazio per compiere quei movimenti convulsi che percepivi all’inizio del terzo trimestre.

I livelli della sua attività dipendono anche da ciò che avviene attorno o che riguarda la madre: per esempio, dai rumori esterni, e da quando e da che cosa mangi.

Il feto già si comporta da neonato, aprendo gli occhi quando è sveglio e distinguendo il giorno dalla notte.

Le pareti dell’utero che sono in graduale assottigliamento, permettono ad una maggiore quantità di luce di penetrare e di far capire al feto quando è giorno.

Lui, ora dovrebbe già trovarsi nella corretta posizione di nascita a testa in giù; tuttavia, non ti devi ancora preoccupare se ancora si trovasse in posizione podalica, in quanto c’è ancora tempo perché poi ruoti nella sede corretta.

Comunque il tuo medico monitorerà attentamente la posizione del feto in queste ultime settimane per accertarsi che si posizioni correttamente prima del parto.

trentatreesima

La donna alla trentatreesima settimana

A questo punto, la cima l’utero si trova all’incirca 12 cm sopra il tuo ombelico.

Probabilmente sarai già aumentata di circa 10-12 chilogrammi. D’ora in avanti l’aumento dipeso ideale si attesterà attorno ai 200-450 grammi a settimana.

L’ormone relaxina che viene prodotto dal corpo in gravidanza, allenta le articolazioni pelviche ed i muscoli in modo da preparare il corpo della donna alla nascita del bambino.

Il funzionamento di questo ormone non incide però solamente sull’area pelvica, ma rilassa anche i muscoli e le articolazioni di altre parti del corpo, portando dolori e fastidi.

l’aumento di peso nelle gravidanze gemellari

Le donne incinte di gemelli, dovrebbero aumentare di circa 700 grammi a settimana nel corso del terzo trimestre.

Il loro complessivo aumento di peso, nella trentatreesima settimana si aggira solitamente attorno ai 13 chilogrammi.

Per poter fornire ad entrambi i feti nutrimento a sufficienza al fine di una loro corretta crescita psicofisica, è essenziale seguire una dieta apposita, indicata dal medico, che sarà sicuramente ricca di ferro, calcio e acido folico.

L’ecografia alla trentatreesima settimana di gravidanza

In questo periodo, potrebbe essere fatta un’ecografia per valutare i livelli di liquido amniotico o per controllare la posizione del tuo piccolo nell’utero, nel caso il medico avesse il sospetto di un bambino podalico.

Oltre ad un esame sanguigno completo per valutare la tolleranza al glucosio, la maggioranza delle donne non necessita di ulteriori esami medici e test di screening per individuare l’eventuale presenza di diabete gestazionale ed il rischio di anemia.

Alle donne i cui esami evidenziano bassi livelli di ferro, vengono normalmente prescritti degli integratori, e viene loro chiesto di rifare un altro esame del sangue nel giro di poche settimane.

Nelle ultime fasi della gravidanza, nel caso venissero individuate infezioni o complicazioni come la rottura delle membrane, il medico potrebbe prescrivere anche un test di screening come l’amniocentesi (21).

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Ecografia alla trentatreesima settimana di gravidanza – Foto: Flickr/skippytpe distribuita con licenza Creative Commons (BY-NC-ND)

I sintomi nella trentatreesima settimana

In questo periodo i sintomi più comuni sono costituiti da,

  • indigestione e bruciori di stomaco;
  • costipazione;
  • contrazioni di Braxton Hicks;
  • crampi alle gambe;
  • stanchezza;
  • sindrome delle gambe senza riposo ed insonnia;
  • sbalzi d’umore, depressione ed ansia;
  • dolore al legamento rotondo dell’utero;
  • dolore al coccige ed alla pelvi;
  • dolori articolari ed alla schiena;
  • goffaggine, per causa del cosiddetto “cervello da gravidanza”;
  • mancanza di fiato, e dolore al petto a causa dell’utero che crescendo mette pressione su polmoni e coste;
  • formicolio o intorpidimento nelle mani e nelle dita (sindrome del tunnel carpale);
  • stanchezza;
  • mal di testa e vertigini;
  • prurito alla pelle, specialmente attorno al pancione, al seno, alla schiena e alle cosce;
  • smagliature ed esantemi, principalmente sulla pancia;
  • vene varicose ed emorroidi;
  • edema o gonfiore di caviglie e piedi.

Sintomi a cui porre attenzione

In questo periodo i sintomi più comuni sono costituiti da,

  • contrazioni uterine, che si fanno più frequenti con il tempo, accompagnate da secrezioni mucose (perdita del tappo mucoso), sensazione di pressione nella pelvi, sanguinamento vaginale, aumento delle secrezioni vaginali, crampi simil-mestruali, dolore sordo alla parte bassa della schiena (attorno ai reni), sintomi simil-influenzali (diarrea e vomito) e nausea (potrebbero essere segni di parto prematuro);
  • intenso prurito alle mani, ai palmi ed ai piedi, prurito che rifiuta di andarsene con i rimedi casalinghi (ciò potrebbe indicare un raro disturbo del fegato, la colestasi intraepatica gravidica);
  • mal di testa costante, affaticamento estremo, nausea, dolore all’alto addome e stordimento, assieme ad epistassi considerevoli, alterazioni visive, edema (su volto e mani) ed aumento di peso (cose che potrebbero indicare ipertensione o preeclampsia);
  • dolore o bruciore durante la minzione e urine scure o torbide, accompagnate da dolore alla parte bassa della schiena, secrezioni dense e bianche/verdastre o gelatinose e giallognole, nausea e dolore o sanguinamento dopo i rapporti sessuali (potrebbero indicare infezioni del tratto urinario, dei reni oppure una candidosi;
  • sete estrema e secchezza della bocca, assieme ad uno stimolo urgente ad urinare ma con poca urina espulsa, una vista sfocata all’improvviso, mal di testa, dolore addominale (specialmente nel lato destro), stanchezza e nausea (cose che potrebbero indicare un diabete gestazionale);
  • sanguinamento rosso acceso improvviso, con o senza dolore al basso stomaco od alla schiena (il che potrebbe indicare una placenta previa o bassa);
  • abbondanti secrezioni acquose, chiare o giallognole (che potrebbero essere delle perdite di liquido amniotico);
  • gonfiore unilaterale, o un piede o caviglia più gonfi dell’altro (potrebbero indicare un disturbo della coagulazione sanguigna).

Quando chiamare il medico

  • Contrazioni che si fanno più frequenti con il tempo assieme ad un sanguinamento vaginale, crampi simil-mestruali, sensazione di pressione nell’area pelvica, secrezioni mucose rosacee, marroni o chiare (perdita del tappo mucoso), nausea, vomito, diarrea ed abbondanti secrezioni acquose (potrebbero essere segni di parto prematuro);
  • dolore o bruciore durante la minzione, urine scure giallognole od arancioni, con o senza cattivo odore, accompagnate da dolore addominale o alla parte bassa della schiena (attorno ai reni), secrezioni dense e bianche o gelatinose e verdastre/giallognole, nausea e prurito vaginale (potrebbero indicare infezioni al tratto urinario, ai reni ouna candidosi);
  • sete estrema e secchezza della bocca, assieme a stimoli anomali ed urgenti di urinare, vista che si sfoca all’improvviso, affaticamento estremo, vertigini e chetoni nelle urine (potrebbero indicare diabete gestazionale);
  • gonfiori unilaterali: cioè un piede più gonfio dell’altro, con o senza indolenzimento nella gamba (potrebbe indicare un disturbo della coagulazione sanguigna);
  • costante mal di testa, estrema stanchezza, nausea, dolore nella parte alta dell’addome, senso di smarrimento, disturbi visivi, improvviso aumento di peso;
  • forte ed inspiegabile prurito alle mani (soprattutto sui palmi) ed ai piedi (potrebbe indicare una malattia del fegato o una colestasi gravidica)

Alcuni consigli utili

Alcuni consigli utili per te che sei in gravidanza:

  • bevi molti liquidi per rimanere idratata ;
  • tieni regolarmente conto dei calci del feto per avere traccia di tutti i tipi di movimento fetale (piccoli calci, colpetti e singhiozzi) e per assicurarti della sua buona salute;
  • fai regolarmente degli esercizi fisici per rafforzare il pavimento pelvico (Kegel), e per poter supportare meglio il peso del feto che sta crescendo: ciò serve anche a gestire l’incontinenza e le perdite di urina postparto(38)
  • segui una dieta appositamente studiate dal medico. Questa conterrà sicuramente grassi Omega-3 (specialmente acido docosaesanoico), grassi che sono essenziali per la vista e lo sviluppo cerebrale del feto.
  • fai degli esercizi di yoga prenatale o degli esercizi fisici leggeri sotto consiglio medico, come brevi passeggiate due volte al giorno, o come nuotare: ciò per combattere il mal di schiena ed alle articolazioni, nonché allo scopo di gestire la costipazione e preparare il tuo corpo al parto(40
  • assumi dei cibi ricchi di calcio, e cura molto l’igiene dentale perché il bambino assorbe da te il calcio per l’ossificazione delle sue ossa, e questo può notevolmente indebolire le tue ossa ed i tuoi denti.

Video di ecografie alla 33 settimana di gravidanza

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