La gravidanza spiegata bene

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Aggiornato il: 8 Settembre 2023
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Domande frequenti sulla gravidanza

La durata della gravidanza

Una gravidanza dura in media 40 settimane. Inizia il primo giorno dell’ultimo ciclo mestruale e termina il giorno del parto.

  • Se il parto avviene nel periodo che intercorre tra la 37° e la 42° settimana, la gravidanza viene definita una gravidanza a termine;
  • se avviene prima della settimana 37 viene considerata una gravidanza pre-termine;
  • se avviene dopo la settimana 42 viene considerata una gravidanza post-termine (o protratta o tardiva).

Secondo un recente studio, gli eventi che accadono nella vita della futura madre dai sei mesi precedenti la gestazione alla 25 settimana di gravidanza non influenzano la durata della stessa. Tuttavia, se questi eventi sono percepiti come stressanti, la durata della gravidanza tende a diminuire. (1)

Invece, secondo un articolo apparso su l’International journal of epidemiology, una gravidanza protratta aumenta il rischio di successive gravidanze protratte. (2)

Come inizia la gravidanza

La gravidanza è una condizione fisiologica che inizia quando gli spermatozoi fecondano un ovulo del sistema riproduttivo femminile rilasciato al momento in cui si verifica l’ovulazione: questo processo biologico viene chiamato concepimento.

L’ovulo fecondato viaggia verso il basso dell’utero dove avviene l’impianto (nidazione o annidamento): si tratta di un processo in cui la cellula uovo fecondata s’impianta nella parete uterina e dove inizia a svilupparsi l’embrione.

Normalmente l’impianto si verifica 6 o 7 giorni dopo la fecondazione dell’uovo, e non genera nessun tipo di dolore (tutt’al più produce delle perdite).

Al momento dell’impianto è ancora presto per sapere – per mezzo di un test di gravidanza – se una donna è incinta. Tuttavia alcune donne iniziano più presto di altre ad avvertire alcuni sintomi indicativi di una gravidanza in corso: nausea, tensione e gonfiore del seno e fastidio ai capezzoli, fastidio ad alcuni tipi di odori, maggiore sensibilità ed irritabilità, dolori alla schiena, ecc.. Altre, invece, per avvertire i primi sintomi devono invece aspettare ancora delle settimane quando saranno gli sbalzi dei livelli ormonali a farsi sentire.

Esami in gravidanza

Se stai programmando di restare incinta, o se hai appena scoperto di esserlo, dovresti prendere contatto con specialisti in ginecologia ed ostetricia esperti in medicina fetale. Questi ti indicheranno gli esami da fare in modo che durante la gestazione e poi nei mesi e negli anni a venire, tu e tuo figlio possiate godere di una buona salute.

Alcuni degli esami che potrebbero consigliarti, sono i seguenti.

L’acido folico durante la gravidanza

“L’acido folico è il primo regalo per i futuri bebè”

Quando decidi di avere un bambino (ma anche prima se non ti affidi a metodi contraccettivi di sicura efficacia), l’assunzione di acido folico è una delle cose che saranno più utili alla sua salute.

Come spiega la dott.sa Domenica Taruscio in questo video, “se assumi questa vitamina prima del concepimento puoi ridurre del 70% il rischio che il tuo bambino sviluppi gravi malformazioni congenite“. Secondo la Fondazione Veronesi “l’integrazione della dieta con acido folico dovrebbe essere idealmente intrapresa a partire da almeno un mese prima del concepimento (nelle gravidanze programmate) a un dosaggio pari a 400 microgrammi al giorno“.

I più comuni sintomi di una gravidanza

Le donne sperimentano molteplici sintomi psicosomatici durante la gravidanza e l questi variano nelle diverse fasi.

I sintomi più comuni all’inizio della gravidanza sono:

Un recente studio ha trovato che i sintomi più comuni all’inizio della gravidanza sono

  • nausea,
  • mancanza di appetito,
  • sensazione di sonnolenza,
  • mancanza di energia,
  • vomito.

Invece:

  • aumento di peso,
  • difficoltà a dormire,
  • sudorazione,
  • mancanza di energia,
  • secchezza delle fauci

sono invece sintomi più frequentemente associati alla tarda gravidanza.(3)

Altri comuni sintomi che possono allertare la donna circa una sua possibile gravidanza sono:

  1. mancata mestruazione,
  2. modificazioni del seno.
  3. mal di testa – di solito sono causati dai livelli ormonali alterati ed anche dall’aumentato volume del sangue della donna,
  4. spotting – all’inizio della gravidanza, alcune donne possono avere un leggero sanguinamento e spotting,
  5. ipertensione – a volte sale la pressione sanguigna delle future mamme,
  6. bruciori di stomaco – gli ormoni rilasciati durante la gravidanza possono a volte rilassare quella valvola che si trova tra lo stomaco e l’esofago: quando l’acido dello stomaco fuoriesce può causare dei bruciori,
  7. stitichezza – i cambiamenti ormonali che si verificano all’inizio della gravidanza possono “rallentare” il sistema digestivo e causare un po’ di stitichezza,
  8. crampi – quando i muscoli dell’utero iniziano ad allungarsi e ad espandersi, potresti sentire una sensazione di trazione che ricorda i crampi mestruali,
  9. mal di schiena – gli ormoni e lo stress sui muscoli sono le principali cause dei mali di schiena nel primo trimestre,
  10. anemia da carenza di ferro – le donne incinte hanno un maggior rischio di anemia: attenzione che una carenza di ferro non trattata può portare ad un parto prematuro e ad basso peso del bambino alla nascita,
  11. depressione – i numerosi cambiamenti biologici ed emotivi che si hanno sia durante sia dopo la gravidanza, possono contribuire a peggiorare una preesistente condizione di depressione, oppure causarla,
  12. insonnia – nelle prime fasi della gravidanza l’insonnia è un altro sintomo abbastanza comune: le cause possono essere lo stress, un disagio fisico ed i cambiamenti ormonali,
  13. acne – per effetto dell’aumento degli ormoni androgeni, all’inizio della gravidanza molte donne hanno l’acne,
  14. dolore all’anca – un dolore all’anca è abbastanza comune in questo periodo e tende ad aumentare col passare delle settimane della gravidanza,
  15. diarrea – le donne incinte hanno frequenti diarree ed altre difficoltà digestive: le possibili cause di questi fenomeni sono i cambiamenti ormonali, i cambiamenti nella dieta e lo stress.

per saperne di più puoi leggere questo articolo .

L’alimentazione in gravidanza

La donna dovrebbe seguire un’alimentazione equilibrata, priva di quelle sostanze che potrebbero nuocere sia lei che al nascituro. Una particolare attenzione ai cibi e alle bevande è fondamentale.

  1. I latticini – lo yogurt in particolare – sono utili a soddisfare le maggiori necessità della donna quanto a proteine ​​e calcio.
  2. I legumi sono “super fonti” di folati (e quindi anche di acido folico),di fibre, e di molti altri nutrienti.
  3. Le patate dolci sono un’ottima fonte di beta carotene che il corpo della donna trasformerà in vitamina A: la vitamina A è importante per la crescita e la differenziazione delle cellule del feto in crescita.
  4. Il salmone contiene gli acidi grassi essenziali omega-3 EPA e DHA, che sono importanti per lo sviluppo del cervello e degli occhi nel bambino; ed è anche una fonte naturale di vitamina D.
  5. Le uova intere sono un ottimo modo per aumentare l’assunzione di nutrienti: contengono anche la colina (nota anche come vitamina J) un nutriente essenziale per la salute e lo sviluppo del cervello del bambino.
  6. Le verdure a foglia verde ed i broccoli sono ricchi di nutrienti ma sono anche ricchi di fibre, le quali possono servire a prevenire / curare la stitichezza.
  7. La carne magra è una buona fonte di proteine ​​di alta qualità, ma anche di ferro, di colina e di vitamine del gruppo B.
  8. I cereali integrali sono ricchi di fibre, di vitamine del gruppo B e di magnesio.
  9. La frutta secca, piccola e ricca di nutrienti, è un ottima scelta per fare spuntini e per i pranzi al sacco.
  10. L’acqua è importante poiché aumenta durante la gravidanza il volume del sangue. Inoltre un’idratazione adeguata può anche prevenire la stitichezza e le infezioni del tratto urinario.

Cibi e bevande da evitare

a) Da evitare sono:

  • l’alcol,
  • i cibi con elevati contenuti di mercurio,
  • i cibi crudi,
  • il latte non pastorizzato,
  • i formaggi molli, quelli maturati con le muffe, quelli tipo Gorgonzola, Roquefort,
  • i funghi.

b) Possibilmente da evitare è l’assunzione delle seguenti sostanze in gravidanza:

  • i dolcificanti artificiali, come l’aspartame;
  • il glutammato monosodico e gli altri additivi chimici;
  • i cibi e le bevande gassate “light”;
  • gli oli vegetali e gli acidi grassi trans;
  • qualsiasi erba, droga o medicinale non approvato dalla tua ostetrica o dal tuo medico;
  • il bisfenolo A e le sostanze contenenti delle plastiche;
  • lo sciroppo di mais contenente molto fruttosio;
  • i coloranti alimentari artificiali.

c) La caffeina: tra le sostanze che bisognerebbe non assumere in gravidanza, la caffeina merita una particolare attenzione.

La caffeina è utile alle donne principalmente per “restare sveglie” : però ha anche l’effetto di aumentare leggermente la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca, e la quantità di urina prodotta dal corpo.

  • Poi, come del resto tutte le altre sostanze che la futura mamma assume, è in grado di attraversare la placenta e di raggiungere il feto.
  • In più, potrebbe anche causare una diminuzione del flusso di sangue alla placenta, con conseguenti problemi per il futuro bambino.
  • Ma non solo. Una quantità eccessiva di caffeina farebbe aumentare il rischio di un aborto spontaneo.

Considerato quanto appena detto, sarebbe bene in linea generale non assumere caffeina durante la gravidanza.

Gli ormoni durante la gravidanza

La gravidanza porta nel corpo della donna numerosi cambiamenti. Può trattarsi dei tipici cambiamenti fisici come il gonfiore, la ritenzione di liquidi, Ma ce ne possono essere anche alcuni meno comuni come alcuni cambiamenti nella vista.

Questi sono dovuti in buona parte ai cambiamenti ormonali. A questo proposito ricordiamo,

  • che anche se i test di gravidanza più diffusi si basano sull’ormone gonadotropina corionica umana (Beta hCG, detto anche ormone della gravidanza),
  • i principali ormoni prodotti dal corpo delle future mamme durante la gestazione sono gli estrogeni ed il progesterone,
  • e che in gravidanza una donna produce più estrogeni che durante tutta la sua vita quando non è incinta.

Calcolatore delle settimane di gravidanza

Una gravidanza dura circa quaranta settimane (ovvero 280 giorni). Fino alla prima ecografia, non è possibile datare in modo preciso il periodo di gestazione e determinare la data presunta del parto. Tuttavia, grazie ad un semplice calcolo (col nostro calcolatore) si possono fare delle stime abbastanza precise al riguardo.

Il momento del travaglio e quello del parto

Ogni parto è unico e personale proprio come ogni madre e come ogni bambino. Non solo: ogni donna può vivere esperienze completamente diverse in occasione di ogni suo travaglio / parto .

Il parto è un evento che cambia la vita della donna: le lascerà un segno per il resto della sua vita. Ovviamente la futura mamma vorrà vivere un’esperienza positiva e vorrà anche sapere cosa aspettarsi in questa occasione.

Ecco alcune informazioni su ciò che accade o può accadere in prossimità del travaglio e durante il parto.

Altre domande frequenti sulla gravidanza

Essere incinte, specialmente se si tratta della prima gravidanza inevitabilmente solleva nella donna molte domande. Forse ti starai chiedendo come sapere se sei davvero incinta ed anche se poi avrai delle voglie, per esempio. Sono domande perfettamente normali, specialmente perché il tuo corpo sta attraversando molti cambiamenti. Ci auguriamo che le seguenti 5 risposte possano esserti utili, ma soprattutto ti aiutino a restare calma e serena.

Come faccio a sapere se rimasta incinta?

Il primo e più affidabile sintomo di una gravidanza è un mancato ciclo. Ce ne sono altri, ma questo è di gran lunga il principale e quello più significativo. Se hai un ciclo mensile regolare, normalmente le mestruazioni arrivano circa 4 settimane dall’inizio dell’ultima mestruazione. Per scoprire se sei incinta, puoi fare un test di gravidanza a partire dal primo giorno in cui manca il ciclo. I più diffusi test per la gravidanza si basano sulle urine e sono molto affidabili. Una volta avuto un esito positivo, consulta subito il tuo medico di famiglia per gli esami prenatali.

Quando iniziano le voglie?

Non c’è un periodo specifico in cui iniziano le voglie di cibo in gravidanza: varia da donna a donna e non è detto che capitino a tutte. Se inizi ad averle, sei probabilmente nel primo trimestre della gravidanza. Alcune donne già alla 5 settimana iniziano ad averle. Diventeranno più intense nel secondo trimestre per poi terminare del tutto in quello successivo. Se hai delle voglie di cibo, cerca di mangiare nel modo più salutare possibile cercando di ridurre al minimo le tentazioni malsane. Se hai voglie strane (es. mangiare il dentifricio o altre sostanze non commestibili) parlane con il tuo medico perché potresti avere una qualche carenza di vitamine o sali minerali.

Quando diminuiscono i rischi di un aborto spontaneo?

La maggior parte degli aborti spontanei si verifica nel primo trimestre, prima della dodicesima settimana di gravidanza. Un aborto spontaneo nel secondo trimestre (tra le settimane 13 e 19) si verifica tra l’1% ed il 5% delle gravidanze.

A quale settimana di gravidanza mi trovo?

Una gravidanza dura normalmente tra le 37 le 42 settimane a partire dal primo giorno dell’ultimo ciclo. Per risalire a che settimana di gravidanza ti trovi, devi conoscere il primo giorno dell’ultimo ciclo ed inserirlo in un calcolatore della gravidanza. Se non conosci la data o non sei sicura, parlane con un’ostetrica o con un ginecologo.

Cosa devo fare appena so di essere rimasta incinta ?

Fissa il prima possibile una visita dal ginecologo il quale calcolerà la presunta data del parto basandosi sulla data delle tue ultime mestruazioni. Questi, oltre a fissare i prossimi appuntamenti con te ed i primi esami da fare, ti darà tutte le indicazioni per affrontare la gravidanza con serenità. Controllerà il tuo peso e la tua salute generale e ti darà alcuni consigli sul tipo di alimentazione da seguire, sulle cattive abitudini da eliminare e tanto altro ancora.

Quanto dovrei aumentare di peso in gravidanza?

L’aumento di peso in gravidanza varia da donna a donna. La maggior parte delle donne aumenta tra i 10 kg ed i 13 kg: la maggior parte del peso dopo la 20° settimana. Gran parte dell’aumento è dovuto al peso del bambino ed al grasso che il corpo della gestante accumula per produrre il latte dopo la nascita del bambino.

Come faccio a sapere quando sono rimasta incinta?

Periodo mancato. Se sei in età fertile ed è trascorsa una settimana o più senza che sia iniziato il previsto ciclo mestruale, potresti essere rimasta incinta. Tuttavia, questo sintomo può essere fuorviante in presenza di un ciclo mestruale irregolare.
Seni teneri e gonfi. All’inizio della gravidanza i cambiamenti ormonali potrebbero rendere il seno della donna sensibile e dolorante. Questo disagio probabilmente diminuirà dopo alcune settimane, mentre il suo corpo si adatta ai cambiamenti ormonali.
Nausea con o senza vomito. La nausea mattutina, che può manifestarsi a qualsiasi ora del giorno o della notte, spesso inizia uno o due mesi dopo la gravidanza. Tuttavia, alcune donne avvertono la nausea prima mentre altre non la avvertono mai. Sebbene non sia chiara la causa della nausea, probabilmente hanno un ruolo gli ormoni della gravidanza.
Aumentata minzione. Potresti ritrovarti a urinare più spesso del solito. Durante la gravidanza aumenta quantità di sangue nel tuo corpo, facendo sì che i tuoi reni sono gravati dal liquido in eccesso che poi va a finire nella vescica.
Fatica. Anche la stanchezza è rientra nei primi sintomi della gravidanza. Nessuno sa con certezza cosa la causi durante il primo trimestre di gravidanza. Tuttavia, il rapido aumento dei livelli dell’ormone progesterone all’inizio della gravidanza potrebbe contribuire all’affaticamento.

Come ci si sente al primo mese di gravidanza?

Oltre al mancato ciclo mestruale, i primi sintomi della gravidanza sono costituiti da una sensazione di stanchezza, da una sensazione di gonfiore, una aumentata minzione, sbalzi d’umore, nausea, seno tenero o gonfio.

Cosa fare e cosa non fare nelle prime settimane di gravidanza?

Non consumare junk food e dolci che aumentano il rischio di diabete gestazionale. Vanno evitati il fumo, l’alcol e la caffeina. Ricorda che qualsiasi cosa tu introduci nel tuo corpo raggiunge anche il tuo bambino quando sei incinta.

Fonti
  1. Sjöström, K., Thelin, T., Valentin, L., & Maršál, K. (1999). Gli eventi della vita pre, precoce e media della gravidanza influenzano la durata della gestazione?. Rivista di ostetricia e ginecologia psicosomatica , 20 3, 170-6. https://doi.org/10.3109/01674829909075592.
  2. Axmon, A., & Hagmar, L. (2005). Time to pregnancy and pregnancy outcome.. Fertility and sterility, 84 4, 966-74. https://doi.org/10.1016/J.FERTNSTERT.2005.04.030.
  3. Zhang, Y., Xu, X., Xie, Z., Li, Y., Zhao, D., Lv, G., & Li, P. (2021). Identifying symptom clusters among pregnant women during early and late pregnancy.. International journal of gynaecology and obstetrics: the official organ of the International Federation of Gynaecology and Obstetrics. https://doi.org/10.21203/rs.3.rs-1048258/v1.