La gravidanza dalla A alla Z
Alimentazione – Concepimento – Esami – Settimane di gravidanza – Norme – Ormoni – Parto – Psicologia – Salute
La gravidanza è una condizione fisiologica che ha inizio quando, all’interno dell’utero, gli spermatozoi fecondano un ovulo del sistema riproduttivo femminile rilasciato durante l’ovulazione: questo processo biologico viene comunemente chiamato concepimento.
Una volta fecondato, l’ovulo viaggia verso il basso dell’utero dove avviene l’impianto (nidazione o annidamento), un processo in cui la cellula uovo fecondata s’impianta nella parete uterina dove inizia a svilupparsi l’embrione.
L’impianto si verifica normalmente 6 o 7 giorni dopo la fecondazione dell’uovo e non produce alcun tipo di dolore (al più produce delle perdite).
Alcune donne al momento in cui si verifica l’impianto, quando ancora è troppo presto per averne una conferma attraverso il test di gravidanza, iniziano ad avere alcuni sintomi di una gravidanza in corso: nausea, tensione e gonfiore del seno e fastidio ai capezzoli, fastidio ad alcuni tipi di odori, maggiore sensibilità ed irritabilità, dolori alla schiena, ecc..
Altre donne invece devono aspettare settimane per avvertire i primi sintomi della gravidanza, quando a farsi sentire saranno gli sbalzi dei livelli ormonali.
Se sei incinta o se stai cercando di rimanere incinta, sono diverse le cose che devi sapere. Ed è di queste che parleremo.
I più comuni segnali e sintomi iniziali di una gravidanza in corso
La corretta alimentazione in gravidanza
I cibi e le bevande da evitare
Calcolatore delle settimane di gravidanza
Sviluppo del feto durante la gestazione ed i cambiamenti nel corpo della futura mamma
Si ha il concepimento quando uno spermatozoo penetra l’ovocita che incontra nelle tube di Fallopio e lo feconda. Il concepimento avviene durante quella parte del ciclo mestruale di una donna detta ovulazione.
Ecco quanto, dall’ovulazione alla gravidanza, c’è da sapere sulle le cose che più o meno direttamente sono legate a questo processo:
E’ noto che la durata di una gravidanza dura 280 giorni (circa 40 settimane, ovvero 10 mesi lunari), ma che già a 38 settimane la si considera a termine. Ma che può anche durare fino a 42, quando in genere si induce il parto.
Solo il 5% dei bambini nasce infatti alla data “stabilita”.
Se stai programmando una gravidanza o se hai scoperto di essere incinta è molto importante che tu ti rivolga a degli specialisti in ginecologia ed ostetricia, esperti in medicina fetale, che ti prescriveranno e ti spiegheranno quali esami fare in modo che tu – gestante e futura mamma – e tuo figlio possiate godere di una buona salute, sia durante il periodo di gestazione che nei mesi e negli anni a venire.
Alcuni degli esami che potrebbero consigliarti di fare sono i seguenti.
“L’acido folico è il primo regalo che puoi fare al tuo bambino”
Se desideri un bambino o comunque non utilizzi metodi contraccettivi di sicura efficacia, fra le varie attenzioni che puoi avere per favorire la sua salute, l’assunzione di acido folico è di fondamentale importanza.
Come spiega la dott.sa Domenica Taruscio in questo video, “se assumi questa vitamina prima del concepimento puoi ridurre del 70% il rischio che il tuo bambino sviluppi gravi malformazioni congenite.
Di seguito illustriamo sinteticamente (per saperne di più puoi leggere questo altro articolo) alcuni dei più comuni e più frequenti segnali e sintomi che possono allertare la donna su una possibile gravidanza in corso.
In gravidanza occorre un’alimentazione equilibrata e priva di quelle sostanze che potrebbero far male sia alla donna che al nascituro. E’ quindi fondamentale che tu preti attenzione ai cibi e alle bevande che assumi.
a) Da evitare in gravidanza sono:
b) Possibilmente da evitare è l’assunzione delle seguenti sostanze in gravidanza:
c) La caffeina: tra le sostanze che sarebbe bene non assumere nel corso della gravidanza, la caffeina merita una particolare attenzione.
La caffeina è utile alle donne principalmente per “restare sveglie” : però anche l’effetto di aumentare leggermente la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca, e la quantità di urina prodotta dal corpo.
Tenendo presente quanto appena detto, in linea generale sarebbe bene non assumere caffeina durante la gravidanza.
Una gravidanza porta numerosi cambiamenti nel corpo della donna. Possono essere i tipici cambiamenti fisici come il gonfiore, la ritenzione di liquidi, ma ce ne possono essere anche di meno meno comuni come alcuni cambiamenti nella vista.
In buona parte sono dovuti ai cambiamenti ormonali. Ricordiamo a questo proposito,
Una gravidanza dura circa quaranta settimane (ovvero 280 giorni). Fino alla prima ecografia non siamo in grado di datare in modo preciso il periodo di gestazione e di determinare la data presunta del parto.
Tuttavia, grazie ad un semplice calcolo (col nostro calcolatore) si possono fare delle stime abbastanza precise.
E’ emozionante vivere la gravidanza in modo consapevole ed informato seguendo settimana per settimana, durante tutta la durata della gestazione, anche i passi del futuro bambino durante il viaggio più importante della sua vita.
Ogni singola fase delle 40 settimane di gravidanza porta con se delle novità: il futuro bambino cresce velocemente ed il corpo della donna anticipa e si adegua nello stesso tempo a questo sviluppo.
Di seguito illustriamo il percorso della maternità «in pillole» e, nel caso che tu volessi approfondire, ti rimandiamo alle sezioni dedicate ad ogni singola fase settimanale.
La gravidanza viene generalmente conteggiata in settimane. Sono 40 in totale e, come detto, vengono calcolate a partire dal primo giorno dell’ultimo ciclo mestruale.
Ogni parto è unico e individuale, come ogni madre e come ogni bambino. Non solo: le donne possono vivere esperienze completamente diverse con ogni nuovo travaglio e parto.
Il parto è un evento che cambia la tua vita che ti lascerà un’impressione per il resto della tua vita. Ovviamente vorrai che questa sia un’esperienza positiva e vorrai sapere cosa aspettarti.
Di seguito potrai trovare alcune informazioni su ciò che accade o può accadere in prossimità del travaglio e durante il parto.